Sono tornata da un w.e. a Londra. La mia amata. Si perchè ci torno sempre volentieri. Quello che mi ha stupita molto è scoprire il lato web 2.0 di Londra. Quasi tutti hanno un blackberry o I-phone per comunicare: ho visto gente che usa I-phone come navigatore per girare fra le strade di Londra a piedi. Per non parlare della visita all'Apple Store, il più grande al mondo. Un sogno.
Era strapieno di gente con tante postazioni per Mac dove l'utente poteva accomodarsi e navigare in tutta libertà. Confesso che sono stata una bella mezzora là ad ammirare le comodità di questo fantastico ordigno. Per non parlare dell'I-pad e I-phone (che avevo ordinato qualche giorno prima dall'Apple Store Italia on line e che a breve mi arriverà). Dire affascinata è poco ma ho preso coscienza che in Italia siamo ancora anni luce indietro. Si perchè là è del tutto normale vedere gente girare con i-pad, i-phone o mac. Il caso Starbucks è esemplare: ragazzi (studenti e non) che trascorrono le loro ore da soli o in compagnia di amici a sorseggiare un thè caldo o una delle tante bevande magari gustando dei deliziosi brownies o cookies. Perchè non farlo a casa? Perchè non tutti hanno la possibilità di collegarsi navigando gratis. Prendiamo uno studente straniero o un turista: Starbucks ti da la possibilità di usufruire della loro rete wi-fi e navigare in tutta libertà. Se avessi avuto l'I-phone avrei vissuto questa esperienza....Rilassarsi al caldo con una bevanda calda e connetterti con il mondo! A me che sono addicted sembra troppo affascinante!
Starbucks ma non solo. Molti sono in negozi che offrono la possibilità di sfruttare la loro rete wireless: questa possibilità porta il cliente ad entrare più volentieri in un negozio che potrà navigare in tutta libertà mentre guarda scarpe o abbigliamento o altro.
E' il caso del negozio All Saints a Portobello Road: addirittura si mettono I-pad a disposizione per caricare foto mentre un cliente indossa il capo in modo da potersi fotografare e rivederti sul tecnologico pc.
Non è fantastico? E in Italia? Vabè ... lasciamo perdere.
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