martedì 30 novembre 2010

Il web marketing passa anche da ... Youtube



Avete visto il filmato appena pubblicato su Youtube sul tour operator Phone & Go
I dipendenti hanno deciso di realizzare uno spot un pò comico ma divertente ed a mio avviso efficace che potesse sponsorizzare la loro attività. 

Già giorni fa sul profilo della pagina fan su Facebook avevamo visto foto e video che annunciavano questo spot!

Phone & Go è da sempre un tour operator che mi piace e che ha saputo guadagnare la mia fiducia. 

Perchè? Ha un team che evidentemente sa fare molto bene il lavoro di marketing e web marketing. 
Un sito che è molto attinente come testo, grafica e colori ad il contesto. Infatti è una sensazione a pelle non può non piacere. 

Inoltre le informazioni su strutture alberghiere etc.. sono molto esaudiente e i prezzi sono buoni ... anche se oggi un pò tutti i tour operator on line cercano di venderti tutto come offerta. 

Phone & Go è un sito molto propositivo: le offerte non mancano come il 3x2 cioè pagare due viaggi per farne tre!
Molto attivi sui canali social di Facebook e Twitter, sono anche presenti sul photo sharing SmugMug. Qua è possibile trovare foto per visionare gli hotel come fosse un catalogo fotografico.
Mi ha colpito molto il fatto dell'aver adottato questo nuovo sito di sharing in quanto fino a poco tempo fa il tour operator si avvaleva di Flickr

L'idea di aver adottato questa formula di pubblicità usando un canale conosciutissimo e frequentatissimo, porta ad un nuovo modo di presentare le proprie vacanze uscendo dallo schema tradizionale. 
Basta vedere la pagina del filmato all'interno di Youtube: ricalca i colori delle vacanza con tanto di sfondo marino. Inoltre dalla pagina si può accedere subito all'iscrizione al sito, una playlist di video sui viaggi Phone & Go (esperienze utenti) e i collegamenti di condivisione sui due social. 

Phone & Go sta mettendo, lodevolmente dire, in pratica tutte le opportunità che il web oggi propone cercando non solo la fidelizzazione del cliente (sempre più difficile oggi da ottenere con un mercato sempre più ricco di offerte) ma di prendersi quella fetta di mercato che magari ancora non li conosce bene ma che attraverso il web potrebbe iscriversi al sito e magari acquistare. 

Complimenti!


lunedì 29 novembre 2010

Il nuovo flight searcher

Negli ultimi giorni sono venuta in contatto con un nuovo, almeno per me, sito che è apparso sullo scenario del travel 2.0: Hipmunk.

Direte 'l'ennesimo sito che ricerca voli'. Eppure Hipmunk qualcosa di diverso dai soliti ce l'ha.
Il risultato della ricerca di un volo non ha la stessa grafica e non segue lo stesso scema in verticale di tutti gli altri siti ma viene visualizzato una specie di grafico.


Il grafico mette in evidenza sull'asse verticale il costo, partendo dal più basso al più alto, mentre sull'asse orizzontale ci sono gli orari dei voli. Negli incroci viene visualizzata la compagnia aerea. Cliccando ti appare il tempo di viaggio con orario partenza e di arrivo.

Sicuramente per inventare qualcosa di diverso il sito doveva avere un tag innovativo.
Infatti il grafico rappresenta una scelta nuova nell'illustrate il timetable dei voli ed è a mia opinione anche efficace in quanto raduna in una schermata tutte le possibilità.
Insomma il colpo d'occhio spesso è fondamentale al fine di individuare subito la scelta più adatta alle nostre esigenze ed ecco che questo sito ne da la possibilità in barba alle lunghe pagine da scorrere di Edreams, Expedia etc...

Inoltre, altro fatto importante, ti permette di aprire un'altra finestre, calcando lo stile di un browser (ricorda Chrome), e di mantenere tutte le tue ricerche attive in modo da poter fare una valutazione finale....
Sicuramente un sito più adatto alle esigenze degli utenti, da vedersi, però, quanto tempo occorrerà per entrare efficacemente nel mercato dei flight searcher più usati.

domenica 28 novembre 2010

Ultime tendenze sull'utilizzo di internet

Il sito Documents for Small Business & Professionals ha pubblicato i risultati di una ricerca sulle tendenze del web, Internet Trend Presentation.

La ricerca mostra i mercati top per il web: Cina, USA, Brasile, Russia, India. Invece la classifica dell'utilizzo di internet su mobile vede gli USA in testa seguiti da Giappone, Corea, Italia, UK, Germania, Spagna...la Cina è al 12esimo posto seguita dal Brasile.

Dalla ricerca emerge che al momento i social network sono il fattore trainante del web: Facebook per l'occidente e Tencent per la Cina. Inoltre il mobile internet è in netta crescita soprattutto grazie ai sistemi operativi Symbiam, Blackberry, iOS e Android. Infatti in una analisi fatta dal 2005 fino al 2013 emerge non solo che c'è stata una crescita dell'uso del portatile sul pc fisso, il quale è stato poi superato dal notebook nel 2009, ma anche l'inesistenza o quasi nel 2005 della navigazione via cellulare rispetto al pc dati che andranno quasi in pareggio soltanto nel 2011 fino ad arrivare al sorpasso nel 2012.
Infatti proprio fra due anni si prevede maggiori collegamenti al web via cellulare piuttosto che da pc, a dimostrare che la nuova frontiera del web è ormai INTERNET MOBILE.

Questo perchè? Perchè da la possibilità ad un utente di connettersi ovunque in qualsiasi momento, abbreviando i tempi.

Assodato questo ci chiediamo quali saranno i siti che prenderanno sempre più campo in un futuro breve: avremo 3 piattaforme. Facebook per il social network, Google per la ricerca su web, Apple iPhone per la navigazione mobile.

Tenendo presente che la navigazione su cellulare sarà imponente non è possibile in questa nuova epoca non considerare gli ad pubblicitari. Carta stampata, radio, tv perderanno sempre più di importanza a favore dell' on line ad. I siti come Facebook e tanti altri danno oggi una grande visibilità per poter pubblicizzare un prodotto per non parlare della possibilità del commercio elettronico.
Mentre l'offline cala, l'online non avverte crisi ma anzi è in costante crescita. Lo testimonia il fatto che molti brand importanti di moda e non solo hanno optato o stanno optando per un investimento del genere che consenta all'utente un contatto più immediato.
Infatti l'e-commerce offre la possibilità di entrare in contatto col cliente da casa, ha dalla sua una politica di pricing trasparente, la possibilità di usufruire di discounts. 


Ma quali sono le attività che un utente svolge sul web da pc fisso e da mobile?
Dalla ricerca emerge che dal fisso viene effettuata la maggior parte di navigazione generale (ricerche da web), l'utilizzo di Youtube e scaricare musica. Mentre da mobile le attività di maggior gradimento sono: ricerca web, intrattenimento, social network e files sharing.

In particolar modo Youtube dimostra di essere una fonte inesauribile di dati: 35 ore di contenuti vengono inserite ogni minuto sul sito.

Ma quali sono i pregi del connettersi da mobile?

- connessione per 7 giorni 24 su 24.
- wi-fi sempre più diffuso (basta pensare a quanti strutture ricettive ora stanno adottando la politica di avere la rete wi-fi disponibile proprio perchè sanno che il cliente valuta la scelta di un hotel anche sulla presenza o meno del wi-fi che gli permette di rimanere connesso col mondo e reperire info utili anche per il suo viaggio).
- velocità di connessione senza avere problemi di pagamento, etc..
- facilità di utilizzo: le interfacce usate per le app sono user friendly e molto più facilmente gestibili proprio per un raggiungimento dell'obiettivo in minor tempo.
- social: possibilità di essere sempre connessi con amici e condividere giochi, video, foto etc.. in qualsiasi momento.
- accessibilità a tutti i dati: documenti, video, musica, etc..
- servizio più duraturo: ore di continuo utilizzo.

I siti della 'vecchia guardia' che ne guadagneranno sempre di più?

- Apple: con iPad, iPhone, iTunes...
- Google: ricerche web, pubblicità on line, Chrome, Youtube...
- Amazon.com: vendita di audio-video, libri...
- PayPal: per carte pagamento per acquisti on line
- Netflix: per contenuto su streaming

Quali invece i siti che porteranno delle innovazioni e si insedieranno fra le vecchie guardie?

- Facebook: per comunicare in tempo reale, condividere
- Twitter: per comunicare
- Zynga: per on line gaming
- Foursquare/Gowalla: per individuare la posizione dell'utente
- Gilt,etc..: per e-commerce
- Groupon: un social che si basa su offerte e sconti


Ecco come il web 2.0 si appresta a confermare ed arricchire la sua posizione nella prossima decade. :)

sabato 27 novembre 2010

Meet the new MySpace


Da qualche giorno è in circolo il nuovo MySpace, il primo social dell'era pre-Facebook, che però sarà destinato, a mia opinione, nonostante le modifiche a rimanere dietro al golden social di Mark Zuckerberg e a Twitter.

Per la costruzione del profilo proprio da Facebook si parte infatti è possibile importare tutti i dati da quest'ultimo e in pochi secondi eccoti la tua scheda su MySpace con tutti i likes importati. Perciò ti ritroverai ad avere già pagine da seguire di tuo interesse con la possibilità di condividere musica, video, etc.. con gli amici on line.

A tutti gli effetti è un social ma per chi come me non ha mai avuto affinità con MySpace non credo che la nuova impostazione potrà aiutare perchè ormai il top dei social è già stato toccato da FB e Twitter pertanto chi viene dopo a meno che non vi siano idee innovative non può avere lo stesso successo.

E-commerce by Google

Come anticipato nel mio post di giorni fa, Google starts e-commerce campaign, anche il gigante Google ha fatto un passo (e grande) verso l'e-commerce.



Ho avuto modo di visitare il sito Boutiques.com ed il risultato è un sito ben fatto. Il primo step è la registrazione: occorrono circa 10 minuti perchè il sito non ti fa compilare il solito form ma è del tutto originale e innovativa.
Infatti viene creato un profilo che corrisponde ai tuoi gusti sull'abbigliamento in modo da creare una scheda ed in base a quella creare il tuo style e proporti articoli mirati di tuo interesse.
Come avviene? Attraverso domande e grafica: quali sono i tuoi modelli preferiti di abito (corto, lungo, con scollo a V, collo alto, manica corta etc..), di maglieria, di scarpe (tacco alto, basso, mocassino, stivale, etc..) e poi i colori che preferisci e quelli che proprio non tolleri.




In base a questa scheda una volta inseriti i dati Boutiques.com produce il tuo profilo associandoti al look di alcune star e poi crea crea boutique tua in cui compaiono vari styles con caratteristiche affini ai tuoi gusti ed il tuo nome in evidenza, quasi come fosse un brand con i suoi prodotti.
Gli articoli proposti sono innumerevoli.

La novità è che gli articoli non sono su una piattaforma di e-commerce vera e propria del sito made by Google ma vengono rimandati ad altri siti. Ad esempio se clicco su una borsa di Coccinelle, il sito mi manda direttamente al sito e-commerce di Coccinelle, uscendo, così, da Boutiques.com.



Quindi quale è la funzione di Boutiques.com? Al momento funziona come un metodo alternativo per scoprire ed indirizzarti ad un acquisto mirato in base ai tuoi gusti. E' quindi come una vetrina di proposte nella quale poi la transazione si conclude nel sito madre del prodotto scelto.

Sicuramente ci lavoreranno sopra ancora un bel pò prima di lanciare la prima vera versione (questa è una beta), ancora molti grandi nomi mancano, ma senza dubbio è un sito che per le sue novità è destinato a far parlare di se.

venerdì 26 novembre 2010

Pay per Say: una nuova frontiera della recensione?

Stamani ho avuto una segnalazione tramite Facebook da parte dell'autore, Giacomo Cioja, di un nuovo sito affine a quello che ho presentato ieri ma con un qualcosa in più per far interagire e partecipare l'utente.

Il sito in questione è Spesa Facile.


Ho navigato per circa 15 minuti sul sito e la mia analisi la riporto qua sotto:

- grafica: semplice forse anche troppo.
- colori: personalmente avrei puntato su colori un pò diversi, qualcosa che renda meglio l'idea del prodotto/servizio che si 'pubblicizza'. Questo style mi ricorda un pò i tanti siti che troviamo in cui si vende di tutto di più. Come ricordo sempre la grafica e i colori hanno un impatto importantissimo sull'utente ed influenza tanto la percentuale di abbandono di un sito.
- registrazione: essa può avvenire o tramite sito o tramite pagina FB.
- struttura sito: il sito non è molto immediato. Nel menù in alto vi sono varie voci fra le quali: recensioni, blog, annunci gratuiti, club e sample. Poi sotto un secodno menù per tipologia articolo che consente di valutarne le offerte sul quel determinato prodotto.
- scopo: è quello di aiutare l'utente nella scelta del prodotto migliore comparandone i prezzi nei vari supermercati e discount. A differenza del sito Risparmio Super, Spesa Facile mostra offerte provenienti anche da più supermercati, inclusa la Coop.
Peccato solo che ogni volta che ho cliccato su un prodotto mi esce sempre il prodotto di una sola catena: Pam. Sicuramente, essendo nella fase iniziale, il sito ha bisogno di un rodaggio che lo porterà a crescere nella varietà di prodotti ed offerte in tutta Italia.

L'aspetto della recensione è una valida opzione a mio avviso: 1) permette una informazione magari anche su prodotti che non conosciamo e potremmo usare; 2) in un'ottica di sharing permette agli utenti di interagire fra loro scambiandosi opinioni e magari postando un'offerta su un social network e fare in questo caso pubblicità.

Proprio sulla pubblicità e sharing fa leva il sito. Infatti offre la possibilità agli utenti di guadagnare qualcosa recensendo. Direi, coniando un termine nuovo: Pay-per-Say.

Per coloro che offriranno una recensione alla quale verrà assegnato un grado 4 o 5 di valutazione avranno la possibilità di guadagnare 0,20 centesimo a recensione (0,50 se si è clienti premium). Una volta raggiunti i 10 euro potrete utilizzare questo bonus come sconto per acquisti su prodotti di vostra scelta.

L'idea a me piace molto, la trovo innovativa. A differenza dell'altro sito Risparmio Super qua si ha una vera e propria possibilità di interagire cosa che piace molto ai clienti. Se strutturato in un modo più evoluto potrebbe diventare a sua volta un social sull'alimentare.



Ottima anche la scelta di un blog: suggerisco di mantenerlo sempre vivo cercando di pubblicare notizie sui prodotti, spero non a pagamento, ed aggiornamenti per una corretta ed uniforme informazione su tutti i prodotti.

Toglierei invece la sezione 'annunci gratuiti' non la trovo pertinente. Un sito deve essere ben strutturato perchè funzioni e quindi quanto più chiari ed immediati si è quanto l'utente si tratterrà nella visita e lo porterà a recensire.

L'idea è buona e da un valore aggiunto al prodotto: informazione + recensione + guadagno però perchè funzioni ci dovrebbe essere una grafica più convincente e meno da mercatino on line dove viene sparato tutto di più.

Con qualche piccola modifica a grafica e format, visto che il sito è all'inizio, potrebbero ottenere ad ottenere dei risultati positivi fra gli on line addicted.

giovedì 25 novembre 2010

Nuove leve nel web

L'idea di utilizzare la risorsa del web per fare ricerche, comprare e altro è anche quella di aiutare il cliente a risparmiare.

Ieri un mio cugino mi ha portato a conoscenza del sito Risparmio Super.


Mi colpisce subito il colore usato: non so perchè ma il verde, bianco e l'arancio ricordano davvero i colori di un supermercato pertanto direi che la scelta è azzeccata.
Il sito non è altro che un raccoglitore di promozioni, diviso per regione e per città.
Quanti volantini ricevete ai vostri domicili a settimana?
Io dai 2 ai 4.

Allora l'idea di radunare tutto insieme in un sito è senza dubbio un investimento buono.

Il Risparmio Super ti da la possibilità di registrarti inserendo la tua città e di visionare le offerte sia per il settore alimentare che per gli elettrodomestici.
Al momento della registrazione ho ricevuto un coupon di 10 euro da usare per prodotti Casa Henkel.
L'idea del coupon è un trend del web marketing che va per la maggiore perché incentiva il cliente a prendere un prodotto.




Puoi scegliere la categoria di tuo interesse e visionare i prezzi su uno stesso prodotto, marche diverse o uguali,  nei vari supermercati della tua zona.
In questo caso ho preso l'esempio di una birra e ho avuto l'opzione di scegliere il prodotto che costava di meno.

Questo servizio ti consente di aggiungere al carrello ogni qual volta trovi il prodotto che fa per te.
Il carrello non altro è che una lista nella quale riepiloghi la tua spesa calcolando alla fine il totale.

E' un ottimo sistema per comparare le offerte e visionare le varie promozioni nei vari supermercati piuttosto che sfogliare un giornaletto.

Unico neo è che nella mia zona su questo sito non è presente la Coop, supermercato che nel centro Italia va fortissimo ed ha prezzi concorrenziali.



L'idea è sicuramente giusta ma nell'ottica di un funzionamento più redditizio sarebbe opportuno che venissero presi in esame quanti più supermercati possibile e staccarli dai discount che offrono un prodotto diverso.
Nella ricerca che ho fatto c'era solo un supermercato, Carrefour, e poi tre discount, Lidl, Eurospin e Billa quindi è ovvio che i prezzi non siano uguali perché supermercato e discount hanno due filosofie diverse.
Sicuramente gli autori del sito cercheranno in futuro di incrementare la presenza di altre grosse catene della GDO in modo da fornire all'utente più parametri per valutare l'occasione anche a parità di prodotto.

mercoledì 24 novembre 2010

Lunga vita all'e-commerce

La crescita del web è esponenziale e anche l'e-commerce in Italia sta ottenendo dei risultati positivi.
Di anno in anno si va consolidando la posizione sul mercato delle vendite che vede sempre più persone dedicarsi all'acquisto on line piuttosto che recarsi nei negozi. 

Nell'articolo Cresce l'importanza dei Social Media per l'e-commerce italiano di Roberto Grossi viene esposta una ricerca sull'andamento dell'e-commerce nel nostro paese.
Il risultato è un crescita che è salita dal 30% del 2008 al 58% del 2009 con un fatturato di 10 miliardi di euro. 
Il tempo libero (gaming e gioco d'azzardo) ha la fetta più grossa del mercato seguito dal turismo (35%) e a seguire elettrodomestici, alimentari. 


Spesso chi si reca su un sito non acquista: il tasso di conversione è basso soprattutto per quei settori come moda, arredamento, alimentare ... vanno meglio turismo (2,0%) ed editoria (2,9). 
Forse perchè nell'acquistare capi d'abbigliamento c'è più diffidenza dovuto al fatto che è comunque un articolo che va provato, mentre acquistare un libro o un volo aereo o un soggiorno in hotel è più semplice. 

E' evidente che questa crescita è un segnale ben preciso avallato anche dalla forte presenza ed influenza dei social media.



Infatti dalla ricerca E-Commerce in Italia nel 2010  è emerso che i social giocano un ruolo fondamentale a livello pubblicitario e generano traffico più dei canali tradizionali.

Il 42% delle aziende che praticano e-commerce hanno investito sul social creando dei profili in modo da generare un passaparola. Facebook ha un ruolo importantissimo con l'82% delle presenza, seguono Youtube e Twitter, quest'ultimo in netta crescita.
A testimoniare ciò, per chi ancora non crede ai social, è la netta discesa di pubblicità su carta stampata e radio o in televisioni (per quelle realtà che dispongo di un budget più elevato). 

Personalmente io sono una 'addicted' allo shopping on line. In Italia si sono fatti dei passi avanti ma ancora la diffidenza è tanta. Ancora mi sento dire alle volte 'ma è sicuro comprare on line?'. Per non parlare di coloro che ancora non hanno una carta di credito non ho capito per quale motivo...

Io spero che queste barriere verranno abbattute al più presto perchè in una società in cui tutti noi andiamo velocemente avere la possibilità di poter ordinare qualcosa da un sito strappando una pausa da lavoro è senza dubbio vantaggiosa. Comprare quando vuoi ciò che vuoi. Oppure per avere la possibilità di comparare i prezzi in tempo reale con pochi click di mouse, oltre che acquistando on line non solo risparmi ma hai a disposizione anche dei buoni acquisto.  Per non parlare dell’avvento del mobile internet. L'Italia è il primo paese per acquisto di cellulari e anche qui per mia esperienza diretta la possibilità di essere sempre connessi (il wi-fi dovrebbe essere gratuito e ovunque) è un punto a favore per fare shopping on line. Aggiungo poi l’importanza anche delle app x iPhone che molti siti hanno fatto proprio per far accedere velocemente l’utente al proprio sito: un modo in più per indurlo a comprare velocemente!
Tuttavia molte aziende, come emerge dalla ricerca, ancora reputano lontana l'ipotesi di fare delle app legate al loro sito e- commerce. Pensate che negli USA il fatturato generato da ordine da mobile ammonta a 760 milioni di dollari. L'Europa ma soprattutto l'Italia sono ben lontane da questi risultati.

W l’e-commerce!

Tripadvisor è affidabile?

Oggi ho voluto testare le opinioni dell'hotel nel quale andrò a soggiornare prossimamente per un w.e., l'hotel Suizo di Barcellona.



Ho volutamente messo a confronto 4 siti comparando le loro recensioni: Tripadvisor, Trivago, Zoover e Booking.
Normalmente quando mi capita di recensire una struttura alberghiera il sito che utilizzo maggiormente è il primo, il quale però negli ultimi tempi è stato messo in dubbio sulla sincerità o meno delle recensioni.
Purtroppo spesso Tripadvisor ha dei commenti non moderati e anonimi la cui provenienza è dubbia e mette in discussione il fatto che realmente la persona che scrive abbia soggiornato o meno oppure se sia soltanto un mirato tentativo di screditare, agli occhi degli utenti, la struttura.
Non mi sorprenderebbe affatto.



Ho voluto fare una prova ed ecco il risultato:

- Tripadvisor: molte recensioni (è il sito sicuramente più usato), in prima pagina escono delle recensioni positive ma subito in seconda arrivano le negative.
- Trivago: solo 3 recensioni ma tutte positive e sincere (o almeno sembrano). La cosa che ho notato di Trivago è che ogni recensione inizia con 'L'autrice riferisce che...'. Quasi una sorta di presa di distanza dall'utente che recensisce. Un modo per dire 'noi pubblichiamo quanto questa ragazza riporta...'.
Un modo per salvaguardarsi e togliersi ogni eventuale critica di 'recensione messa perchè qualcuno ha fatto pressione...'.
- Zoover: recensioni positive, nella media, apparentemente sincere.
- Booking: 95 recensioni. L'idea che ne esce dell'hotel è positiva.



Mi chiedo dopo questa breve analisi come mai Tripadvisor ha subito in seconda pagina un paio di recensioni negative, di cui una anonima.

Per carità è solo un esempio, ma inizio a dubitare soprattutto anche del modo in cui molte recensioni sono scritte su Tripavisor. Fa si che un utente che legge dubiti sulla veridicità di quanto esposto dagli chi sostiene di averci soggiornato.



Lascio a voi fare le vostre deduzioni ....

martedì 23 novembre 2010

Vietato fare e-mail del genere



Ieri sera in ufficio sulla mail di lavoro ho ricevuto questa pubblicità. Un frantonio propone confezioni di olio anche personalizzate per regali natalizi. Curiosa dal vedere chi adotta ancora questo sistema primordiale di e-mail l'ho letta e mi sono detta: che occasione sprecata!

Ecco cosa è assolutamente vietato fare in una newsletter:

- undisclosed recipient: non lo usa più nessuno o meglio forse solo coloro che hanno poche nozioni a livello informatico. Mettere il destinatario è importante. Da una idea più 'seria' dell'azienda dalla quale proviene pertanto potevano creare una mailing list, aggiungere gli indirizzi e-mail dei destinatari e rinominare la lista tipo 'Promozioni Antico Frantoio...'.

- la dualità delle lingue in orizzontale: prima inglese e poi italiano, con quella scritta in grassetto in alto evidenziata di giallo. Non è un bel vedere.
- il carattere: assolutamente non efficacie. Avrei adottato un Calibri o Arial per dare un'idea più omogenea del testo.
- l'informazione: un pò povera.
- la grafica: assente totalmente. Su questa avrei puntato molto proprio per creare una newsletter coerente col testo, che richiamasse ai colori del prodotto e dell'azienda. Una newsletter che arrivasse dritto agli occhi dell'utente che la riceve.

La grafica è un aspetto fondamentale, almeno al primo impatto. E' quell'input che spinge un utente ad aprire la mail. Il collegamento al sito che ne deriva cliccando sulla promo. Peccato perchè il sito, ad un veloce sguardo, risulta anche ben strutturato con tanto di possibilità di acquistare on line.
Mi domando come mai non hanno una piattaforma newsletter migliore.

L'importante è curare l'aspetto, l'immagine che come si sa conta. Anche se poi il cliente si aspetta anche un contenuto: ecco perchè grafica e content devono essere complementari uno all'altro.

Chiunque abbia idea di inviare newsletter per promuovere la propria attività aziendale non cada mai nel tranello dell'essere banali!

lunedì 22 novembre 2010

Vi mancano ispirazioni? Ecco Generatus


Siete a corto di idee per quanto riguarda lo status della vostra Facebook page?
Ecco la soluzione: Generatus! The next crazy thing among web 2.0!

Che cosa si sono inventati? Generatus non è altro che un generatore di status per scrivere qualcosa di diverso e simpatico per chi si trova a corto di idee.
Penso sia capitato a tutti di stare davanti alla vostra pagine pensando a qualcosa di originale da scrivere?
Il web risolve anche questi 'problemi'.

Collegati a Generatus, scrivi il tuo nome e segnala il tuo sesso. Clicca poi su 'generate' ed il gioco è fatto.

Ho cercato di perdere 5 minuti nel capire il tipo di frasi: si passa da citazioni di personaggi famosi (mi è uscita una frase famosa di Churchill) a frasi sciocche.

Sinceramente non so in quanti lo useranno ma sicuramente è proprio quello che mancava a FB....

Per chi volesse leggersi un'intera bibbia di status facebookiani ecco il blog http://facebookstatus.blogspot.com/.



Troverete un elenco ampio per scegliere la frase che meglio vi si addice!

Incredibile come la mente umana possa generare queste odd ideas! 

domenica 21 novembre 2010

Applets ... la nuova frontiera del web 2.0



Lo sappiamo e lo stiamo verificando giornalmente: chi possiede uno smartphone sa quanto siano importanti ormai le app.
Come descritto nel mio post iPhone App: il caso Barratts, ne esistono di ogni tipo: dalle più futili a quelle necessarie. In un'epoca in cui internet è mobile nasce l'esigenza di far si che il mondo virtuale col quale siamo in contatto sia sempre più alla portata.
Le applets non sono altro che un metodo per collegarsi ad un booking on line, o al consulto di un mappa, o ad un flight connector in un solo istante.
Questo potrebbe far parte di un prossimo investimento da parte di aziende e strutture alberghiere.

Come sostiene My Social Web, chi ha un negozio con catalogo on line, un e-commerce, un booking di camere, voli, treni, navi, etc..ha la possibilità di inserirsi nel mondo delle app per stare in touch con i suoi consumatori.

In Italia la crescita dell'utilizzo di smartphones è in continuo aumento: questo perchè vi è la necessità di essere connessi in qualsiasi istante. Vi è mai capitato di stare fuori e voler consultare il web per cercare un'informazione per un hotel, un ristorante, un luogo?
Ecco il mobile e le conseguenti app rappresentano un metodo per fidelizzare un cliente.
Inutile dire che chi arriva prima ne trarrà maggiori benefici.



My Social Web ha creato Apps Builder il quale da la possibilità a coloro che hanno questo genere di attività di investire in questo canale mobile in modo da pubblicizzare il proprio negozio o sistema di prenotazione on line generando traffico e guadagni. In pochi minuti, effettuata la registrazione gratuita, si può creare una app ed aggiungerla all'Apple Store e Market Android. Esiste una versione trial per assaggiare le potenzialità oltre alle versioni basic (crei l'app e la distribuisci a chi vuoi) e premium (crei l'app e loro la distribuiscano tramite i canali convenzionali).

In un futuro breve le aziende che si dedicheranno al mobile incrementeranno le preferenze da parte del cliente e registreranno una minor perdita di clienti rispetto alle aziende che non saranno disponibili su dispositivi mobili. Avere una app sarà il motivo per cui un cliente preferire un brand piuttosto che un altro.

Imperativo esserci anche su mobile!

sabato 20 novembre 2010

Il brand è dove il consumatore sta



Ho sentito voci critiche in merito alla presenza di brand noti e meno noti sui social media, in particolare su Facebook. Alcuni parlano di uno strapotere eccessivo che i media stanno dando a questi network quasi a sottovalutare l'importanza che essi hanno.
Spesso se si parla di Facebook Strategy o Social Media Strategy si rischia di passare per fissati in quanto sono ancora in molti a pensare che sia una inutile perdita di tempo stare lì.

Intraprendere una Social Media Marketing Strategy per un brand significa snaturarsi da quella che è la sua immagine istituzionale tramite il suo sito web e tramutarsi in altro: in una rete sociale che entra in contatto diretto col consumatore. Il veicolo sono i social network.

Nell'articolo del blog Tickyes, il direttore marketing del Gruppo Coca Cola, Michael Donnely, ha detto 'La nostra home page non è soltanto coke.com, è anche google.com, facebook, com, twitter.com e youtube.com.'.

Questo è un importante messaggio che attesta l'importanza per un brand di essere presente ora (dopo sarà troppo tardi) nella rete utilizzando i canali più comuni per i consumatori.


Il brand deve essere dove il consumatore è!!


Nessuno è contrario alla pubblicità tradizionale in televisione, giornali o pannelli ma oggi c'è una forte richiesta di essere presenti in questi canali web, l'esigenza di far parte di una community che da occasione al consumatore di esternare il suo 'affetto' per il brand.
Il consumatore ogni giorno ci ricorda che è il SUO brand e lo fa postando foto, commentando, portando altri fan alla pagina.

Dobbiamo allontanarci dalla rigidità schematica e da quella freddezza che da ad un brand uno status come un 'essere' superiore che guarda dall'alto i suoi discepoli (consumers). Il brand deve togliersi questo abito e scendere tra il 'suo' popolo, connettersi, scambiare idee con loro. Interagire.



I contenuti generati dagli utenti/fan sono la vera strategia marketing perchè tengono vivo il brand all'interno di questa comunità e il brand deve interagire con loro inserendosi nella conversazione (suggerire di postare qualcosa o elencare quale aspetto del brand preferiscono ...etc..).

L'inno è:  più social e meno rigidità.


Hello Kitty rules!

Ma come mai negli ultimi due anni questo imperversare ovunque dico proprio ovunque di Hello Kitty?

La faccia di questa gattina, una volta simpatica, è su qualsiasi articolo più o meno fanciullesco: quaderni, cartelle, tazze da latte, borse, tappeti, fino ad arrivare alla carta igienica e alle sedie per scrivania!

Fatto sta che basta che ti giri e trovi qualche gadget di questo animaletto. Possibile che anche in bagno ce la dobbiamo ritrovare? Mah...



Non ultimo ieri ho trovato anche le palle natalizie....Per i maniaci consiglio di farsi un giro sul sito hellokittymania.net, potrete sicuramente trovare l'articolo che vi manca per aggiungere alla vostra vasta collezione.
Il sito è strutturato pure con una chat (per chi di voi volesse condividere insieme ad altri afecionados l'amore per la gattina) e una newsletter. Certo, sia mai che non ci arrivino le ultime news sulle diavolerie inventate dagli Hello Kitty lovers anche se per quello c'è la sezione blog che illustra il corredo natalizio e non solo.



Potere del marketing!
Alla fine si inventeranno anche la befana hello kittiana con la sua scopa rosa che distribuisce calze rigorosamente rosa, con dolci tipici della gatta!

Aspettate e vedrete!


P.S. Dimenticavo...chi volesse regalarmi un gadget Hello Kitty a Natale riceverà in cambio un altro gadget ... bip, bip, bip....

venerdì 19 novembre 2010

Viaggio no cost



Quanto emerso dalla BTO - Buy Tourism Online in questi due giorni è il futuro che il web 2.0 prospetta al settore turistico.
In un'era in cui il do it yourself è sempre più imperativo anche grazie al diffuso sistema di navigazione always on time degli smartphones emergono nuove realtà.
Queste promettano al turismo una evoluzione di due sistemi già conosciuti: l'autostop e l'ospitalità au pair.

Il primo si rifà alla possibilità di fare car sharing non più facendo l'autostop su strada ma tramite un sito web che  permette a persone che devono recarsi in uno stesso posto di mettersi in contatto e dividere le spese del viaggio.
Per il secondo sistema è nato il couch surfing, a metà strada fra b&b e au pair. Il couch surfing permette un alloggio gratis presso una famiglia la quale ti mette a disposizione un divano o stanze in subaffitto.



Entrambi dimostrano quanto il web 2.0 si stia evolvendo usando anche vecchie strategie e riadattandole all'età moderna.
Se poi si dispone di smartphones per stare sempre in contatto con la community allora il gioco si fa ancora più semplice.

Ma quel'è l'aspetto positivo di questa cosa?  Il fatto che il viaggio oltre ad essere no cost si tramuta in una vera esperienza che ti permette di entrare in contatto con altre persone condividendone gli aspetti di questo no cost trip.

giovedì 18 novembre 2010

Cartoon marketing power



Una volta dicevo: la musica è l'unica cosa al mondo che unisce le persone, un popolo, una razza. Non fa distinzioni ... è un trait-d'union che lega ogni essere umano tramite delle semplici note che generano emozioni.

Oggi, nell'era dell'advanced technology, non è più soltanto la musica ma il web 2.0.

Alle volte mi fermo a pensare come un messaggio possa avere un così grande potenziale di unire chi la pensa diversamente su altre cose.
E' il caso, in questi giorni, di Facebook il quale ha lanciato un messaggio a favore della settimana dedicata ai diritti dell'infanzia invitando gli utenti ad un amarcord dei tempi della loro fanciullezza.
Infatti sono stati sollecitati a cambiare la foto della propria home con la foto di un cartoon al quale eravamo particolarmente legati. In meno di 24 ore si è scatenato un vortice di cambiamenti di foto.

Sono comparsi sul social più amato le facce dell'Uomo Tigre, di Titti, Paperino, Uomo Ragno, Heidi, Candy Candy, Lupin etc..



Cosa c'è di più social del coinvolgere tutti gli utenti (non solo quelli appartenenti alla tua sfera di amicizie) in modo globale. Gli utenti si uniscono per una causa giusta, i diritti dell'infanzia, e nel frattempo si crea una rete di persone che fanno sharing di foto e commentano i personaggi inseriti.

Ecco un esempio di come un social...makes people united!

BTO -Buy Tourism On line 2010





Oggi ha il via l'edizione della BTO - Buy Tourusm On line 2010. Una due giorni (18-19 novembre) in full immersion per parlare di Turismo a tutto tondo.

Per motivi di lavoro non potrò esserci ma seguirò in live streaming le sessione, ove possibile.

Da non perdere l'appuntamento con Lidia Marongiu e Arturo Salerno per presentare una ricerca del Web Travel Magazine.

Can't wait!

mercoledì 17 novembre 2010

Do ut des



I temporary shop on line stanno nascendo come funghi! Privalia, Vente Priveé, Saldi Privati, Buy Vip, Fashion Days, Zalando... In tutti i paesi è ormai il trend del momento il quale ha addirittura superato l'esplosione dello shopping on line in stile Yoox e FashionIs

Quali sono le differenze? I primi siti menzionati propongono delle campagne di vendita di 3/4 giorni mentre i secondi sono a tutti gli effetti degli on line store dotati di un catalogo da dove si può effettuare una ricerca per brand, tipologia e prezzo. 

Quale delle due formule la più successfull?

Entrambe le formule lo sono. Yoox, a dieci anni dal debutto, è ormai leader mondiale nella vendita on line ma altrettanto si può dire di Privalia e Vente Priveé.

Voi quale formula preferite? 

Da utente e per esperienza diretta il sito che prediligo è Privalia perchè ha una grafica accattivante innanzi tutto. 
Perchè ha spesso campagne più interessanti perchè è molto più customizzato e friendly. Perchè ha un blog, il blog di Arianna, che è interessante da leggere. 
Quante cose belle che vedo ogni giorno quando mi loggo!!!! Lo preferisco ad un on line store per la varietà del prodotto: ogni giorno nuovi brand, ampia scelta.


Ma quale è la politica di Privalia? Come ho detto il prodotto che hanno è molto valido e di grande varietà: si va dall'abbigliamento agli accessori di cucina, dai gioielli alla biancheria. 
L'acquisto è spesso fatto a buon prezzo anche su marchi più noti.
La spedizione ha un costo ma Privalia ti da la possibilità di annullarlo del tutto! Come? Ecco che qua entra in gioco una politica marketing da 10! Chi di noi non ha interesse a non pagare la spedizione? Infatti basta invitare nuovi amici ad iscriversi, inserendo il loro indirizzo mail, e per ogni amico che si registrerà la spedizione scala di 1 euro in meno.

Ma non solo. L'utente che si registra avrà a disposizione per il primo acquisto uno sconto di 5 euro. Giustamente per invogliarlo a consultare il catalogo e a comprare. E se compra? Benissimo! Lo sconto questa volta spetta a noi! Abbiamo invitato un amico, questo di registra, compra usufruendo di uno sconto e noi riceviamo uno sconto ancora di 5 euro per il nostro prossimo acquisto. 
Questa sconto è una sorta di premio per aver portato un nuovo cliente e così via all'infinito.



Da un pò Privalia tramite la fan page su Facebook ha attivato una campagna dedicata proprio ai Fan i quali potranno accedere ad una vendita qualche ora prima che sia on line per tutti. 

Inoltre ha lanciato anche una applicazione per i-Phone per coloro che vogliono rimanere always in touch!

Cosa aspettate ad iscrivervi maniaci dello shopping? 
Io...sto aspettando il mio paio di stivali acquistato pochi giorni fa! Poi domani è un altro giorno e non resisterò dall'aprire quelle magiche vetrine!

Buon shopping!

martedì 16 novembre 2010

Google starts e-commerce campaign



Ci siamo! Vi ricordate quando nel mio post di ieri ho predetto per il futuro un e-commerce per comprare da negozi che hanno la fan page su Facebook?
Stamani apro Milano Finanza e leggo che Google darà vita ad un e-commerce lanciando una vera e propria sfida ad e-Bay.

Oggi tutto viaggia on line e dare la possibilità a chi ha un'attività di aprire delle boutique on line è una mossa azzeccata.
In una società dove il tempo è sempre meno avere l'opportunità di comprare on line evitando perdite di tempo nei negozi è una scelta sempre più diffusa.
Nel tempo libero, in una pausa da lavoro, ed ora in qualsiasi momento con internet mobile si possono consultare cataloghi on line di siti e-commerce.

L'e-commerce ha un giro d'affari sempre più crescente questo perchè propone prodotti di qualità, dai viaggi, all'abbigliamento, da prodotti di bellezza a prodotti di arredamento.

Lo confesso io sono una addicted. Adoro comprare on line. Computer, sito e carta di credito alla mano. Sempre. Ogni mattina passo in rassegna i siti di mio interesse.

Ed ecco che l'e-commerce è ormai una necessità per chi vende. La possibilità che offre Google è quella di posizionare un prodotto e sottoporlo all'acquisto da parte degli utenti. Ricordatevi che è una possibilità anche per quelle aziende non strutturate con un sito proprio dedicato alla vendita on line.
Praticamente Google darà la data la possibilità di costruire una vetrina ad hoc tramite dei template predisposti.



Ben vengano di queste iniziative perchè come ho detto più volte ormai il mondo viaggia in rete e sarebbe un peccato non sfruttare queste potenzialità.

Stay tuned!

lunedì 15 novembre 2010

Facebook: la nuova fonte di business



Facebook. Facebook. Facebook. Non passa giorno in cui tutti i bloggers e operatori di web marketing non parlino di questo social media. Assodato il fatto che al momento è il social media di maggior tendenza, la scorsa settimana all'edizione dello IAB 2010 è stato appurato che Facebook porta maggiori accessi di Google.
Questa notizia è soltanto l'inizio di una guerra fra due giganti. Molte sono l'iniziative che Facebook sta presentando e presenterà per rendere più customizzato il social favorendo le aziende a sviluppare dei veri rapporti commerciali con gli utenti.

Ieri nel mio post Strumenti ottimizzati di web marketing per il turismo ho affrontato le varie possibilità di sviluppo future per il social di Mark Zuckerberg suggerendo una piattaforma newletter da inviare ai fan della pagina in modo da tenerli aggiornati sulle offerte perchè come spesso accade si accede ad una pagina nel momento in cui si diventa fan per poi non tornarci più.

Oggi ho avuto la conferma di quanto sarebbe più opportuno fare tramite il sistema mail di FB. Ho ricevuto da un noto centro termale, del quale sono stata ospite un w.e. di inizio settembre, una messaggio privato (chiamarlo mail non lo trovo appropriato) il quale mi comunicava una promozione attiva. 

Posto sotto il formato:

Cari amici,

in occasione della prossima festa dell'Immacolata vi inviamo le nostre offerte...

SPECIALE PONTE DELL'IMMACOLATA
4 NOTTI AL PREZZO DI 3 

dal 04/12/2010 al 08/12/2010
oppure
dal 08/12/2010 al 12/12/2010


QUOTA INDIVIDUALE € 215,00

Il prezzo include:
- pernottamento con prima colazione a buffet

- ingresso alla piscina termale 
- uso di armadietti e docce calde
- 1 massaggio corpo da 50 minuti
- pranzo o cena degustazione dei prodotti tipici della nostra terra
- 1 ingresso al Parco Archeologico delle Città del Tufo
- biancheria da letto e da bagno
- consumi di acqua, luce, gas e riscaldamento

Il prezzo non include
- pulizia finale Euro 10,00 a persona
- quanto non specificato in "il prezzo include"

SCONTO DEL 10% SU UN ULTERIORE TRATTAMENTO BENESSERE A SCELTA DAL NOSTRO LISTINO

OPPURE....PER CHI PREFERISCE RILASSARSI PER UN'INTERA SETTIMANA....

SETTIMANA BENESSERE 
(VALIDITA' DAL 20/09/2010 AL 01/11/2010 - DAL 04/12/2010 AL 11/12/2010 - DAL 20/12/2010 AL 09/01/2011)
7 notti/8 giorni

QUOTA INDIVIDUALE € 320,00 (dal 20/09/2010 al 01/11/2010 e dal 04/12/2010 al 11/12/2010)
QUOTA INDIVIDUALE € 390,00 (dal 20/12/2010 al 09/01/2011)

Il prezzo include:
- pernottamento con prima colazione a buffet
- ingresso alla piscina termale 
- uso di armadietti e docce calde
- 1 massaggio corpo da 50 minuti
- 1 cena in ristorante tipico o agriturismo
- 1 ingresso al Parco Archeologico delle Città del Tufo
- biancheria da letto e da bagno
- consumi di acqua, luce, gas e riscaldamento

Il prezzo non include
- pulizia finale Euro 15,00 a persona
- quanto non specificato in "il prezzo include"

nell'attesa di avervi ospiti presso di noi
Vi inviamo i nostri più cari saluti!
Valentina Lotti
Resp. ufficio booking/ricevimento



Siete riusciti a finire di leggerlo prima di stancarvi? Un messaggio testuale così ha secondo voi il potenziale di poter attirare l'utente che lo riceve?
Per me assolutamente no. Non l'ho letto. Troppo lungo e veicola troppe informazioni. L'utente non ha bisogno di un elenco infinito ma di un messaggio più immediato.




Ecco che la possibilità di poter creare una newsletter vera e propria con immagini e con i dettagli essenziali diventa fondamentale. Una newsletter che rimanda ad una landing page sulla pagina fan. Nel caso di questa struttura la landing page su FB è lo stesso elenco di informazioni.
Purtroppo, sebbene l'iniziativa sia lodevole, lo scopo sarà difficile da raggiungere e la struttura si troverà a mani vuote magari chiedendosi: come mai ho usato il social network sfruttando i contatti e non sono riuscita ad avere un ritorno in termini di prenotazioni? 
Non conta esserci su Facebook ma come esserci. Se il social ci potesse dare la possibilità di costruire delle newletters usando dei template già predisposti sarebbe davvero un gioco! 
Pensate: verrebbe usato sia a scopi commerciali fino ad uno scopo ludico. Si perchè potrebbe essere possibile anche creare inviti di compleanni, battesimi, etc.. divertenti da inviare ai propri contatti.
Qualcuno di voi dirà...ma basta allegare una foto con scritto qualcosa, magari fatta con photoshop, allegarla al messaggio ed il gioco è fatto. No, non è la stessa opportunità. 
Facebook deve fare onore a quanto sta creando...il suo potenziale enorme deve essere sfruttato. 
Ma non solo newsletters. No. Molte fan page stanno sperimentando una sorta di vendite on line tramite la pagina. Vengono presentati i prodotti, fotografati accuratamente, con tanto di descrizione e prezzo. 
Mi è capitato, lavorando alla pagina dell'outlet che sto promuovendo di ricevere richieste su come è possibile comprare quel prodotto. La risposta è stata che purtroppo non essendoci un sito e-commerce legato la vendita deve essere effettuata in negozio. Ma immaginiamoci...Facebook va oltre i confini geografici. Se io sono di Firenze e voglio comprare da un outlet a Roma, pubblicizzato su FB, perchè dovrei andare fino là?
Ed allora perchè non strutturare Facebook come un piccolo e-commerce sul quale provare a vendere qualcosa?
Forse sto andando troppo oltre e verrò additata come una vera e propria addicted che vuole tramutare un social nato a scopo ricreativo in una macchina di business ... ma non per caso vero che il web, nato per scopi più ludici, non è 'degenerato' in un sistema per generare profitti? Google ha aperto la strada con le varie possibilità che offre con i suoi servizi. Perchè non potrebbe farlo Facebook?
L'ennesima sfida al social media è stata lanciata!

domenica 14 novembre 2010

Strumenti ottimizzati di web marketing per il turismo



Oggi voglio parlare di come ottimizzare il CRM.
Avendo letto l'interessante l'articolo di Danilo Pontone, Social Network + Email marketing = Social Email Marketing, ho tratto spunto per fare un pò di considerazioni. 
Nell'articolo Danilo analizza quelle che sono ormai le attività di uso quotidiano: la prima cosa che facciamo al mattino è leggere le mails e accedere ai social media (Facebook, Twitter, Linkedin). perchè non creare una sorta di trait-d'union. Chi di noi la mattina non ha, almeno per un pò di tempo, il browser aperto su account di posta e social media?  Ed allora perchè non creare una sorta di trait-d'union fra queste attività, una Social Email Marketing appunto, come suggerisce Danilo. L'idea è quella di poter ricevere una newsletter da una struttura alberghiera (o anche un'azienda che vuole promuovere il suo prodotto), la apro, leggo, trovo i riferimenti dei social network e mi connetto alle loro pagine per approfondire o aderire all'iniziativa.

Questa newsletter diventa ancora più potenziale perchè ti da la possibilità di interagire tramite i social approfondendo. Da qui la necessità sempre più impellente di fruire di questi nuovi canali del web 2.0.
E' anche un modo per mandare una sorta di messaggio al cliente 'vedi io sono presente su questi canali, contattami'.
Sono da sempre favorevole ad una impostazione meno rigida da parte delle strutture alberghiere nei confronti dei clienti. A questi canali aggiungerei il potenziale di Skype. Come detto in un post precedente la messaggistica istantanea è importante per poter far domande 'live' ed avere risposte immediate. A mia opinione Skype dovrebbe subire una sorta di trasformazione in modo da strutturarsi nell'ottica di una politica di web marketing.
Avanzo una proposta: far diventare Skype, che recentemente di è integrato con Facebook, una sorta di piattaforma per inviare newsletter istantanee.

Nel mio mestiere uso molto Contact Lab come client per aggiornare i clienti sull'arrivo e promozioni di prodotto.
Skype oggi viene usato molto anche in ambito lavorativo quindi molti contatti con clienti e/o fornitori si hanno proprio su questo programma di messaggistica istantanea: perchè non tenere informati i clienti, in base ad offerte personalizzate, direttamente inviando una newsletter mentre l'utente è on line. L'utente riceve e trova dalla sua la possibilità di esaminare l'offerta direttamente con la struttura alberghiera ponendo domande e magari concludendo la prenotazione o altro...

Non è da sottovalutare questo aspetto: lancio una proposta!



Inoltre ho letto che verrà a breve attivata una facebook mail. Dico finalmente! Perchè chi di voi non è seccato dal ricevere in continuazione sul vostro account personale tutte le notifiche di FB?
Io personalmente uso Gmail e quando leggo la posta mi ritrovo sempre a dover passare i primi minuti ad eliminare le notifiche. Ecco che una mail di facebook può tornare utile per eliminare questa sorta di 'spam' che arriva sul vostro account ufficiale.

Un account facebook inoltre migliorerebbe l'attuale sistema di messaggistica privata che FB presenta in quanto sarebbe più articolata e gestibile.

Ma a questo punto lancio una nuova sfida: fare di Facebook una piattaforma per clienti che ne consente l'invio di newsletters.
Chi di voi diventando fan di una pagina torna su quella pagina realmente? O almeno ci torna ogni giorno?
Parlo della mia esperienza: avendo qualche centinaia di pagine raramente riesco a seguirle una per una anzi...spesso non ricordo più quali pagine sono tra i miei bookmark.
Ecco che una newletter tornerebbe utile: ci sono delle pagine che reputo interessanti perchè propongo offerte su viaggi, hotel, voli aerei o altro genere di prodotto ma non ricordo di averle pertanto ecco una newletter direttamente sulla tua facebook mail che ti ricorda di una pagina e ti propone l'offerta del giorno o della settimana o del mese. Ed ecco che tu ritorni sulla loro pagina e visualizzi l'offerta su una landing page.
Questo sarebbe un modo per tenere aggiornati gli utenti che spesso presi per il poco tempo, per dimenticanza, per 'difficoltà' a risalire alle notizie in bacheca sulla home, non riescono a stare in contatto con offerte che interesserebbero loro.

Perchè non fare una piattaforma customizzata per i likers? Magari si da anche la possibilità agli utenti di inserire parole chiave (tipo: offerte viaggi, low cost, last minute etc..) per le quali ricevere offerte delle pagine di cui siamo fan.
Attraverso questa piattaforma si riceverebbe la newsletter e il conseguente invito ad andare sulla pagina fan.

Inoltre, ci sono varie pagine, ad esempio, che consulto ogni giorno di web marketing e affini....E se io non ricordassi tutti i nomi ma desiderassi essere aggiornato quando all'interno di queste pagine vengono pubblicati nuovi post?

Infine per raggiungere un livello top di CRM se io visito una pagina che tratta argomenti di web marketing perchè non dare l'opportunità di dire: hai visitato questa pagina, vuoi visitare anche queste pagine affini?
Perchè no? Sarebbe un ulteriore modo per allargare i propri orizzonti e far conoscere le pagine altrui.

Insomma le possibilità sono tantissime. Se ci fossero questi strumenti le opportunità lavorative e di fidelizzazione aumenterebbero sicuramente.
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