giovedì 28 ottobre 2010

Oggi niente web marketing...domani partenza per Londra quindi testa altrove!
Adoro viaggiare. Adoro conoscere altri luoghi, visitarli, viverli in prima persona. Fare esperienze di vita.
Mi reputo fortunata. A 30 anni ho girato un bel pò e sono stata anche all'estero a studiare etc..
Di questo devo ringraziare i miei genitori, i quali non mi hanno mai vietato la cosa ma anzi mi hanno sempre incoraggiata fin da quando ero una ragazzina.

Mio padre mi ha sempre detto: non smettere mai di aver sete di conoscere.

Parole sante! Proprio giorni fa in metropolitana a Roma, dopo una giornata intensa, ha accompagnato il nostro viaggio dalla fermata Ottaviano a Cinecittà un signore dell'Ecuador il quale si è messo a suonare la chitarra e a cantare 'Hasta siempre comandante'. L'incontro fra culture diverse mi è sempre piaciuto. Scoprire le persone, la loro mentalità. Chi è razzista non può capire la bellezza umana che sta dietro alla varietà di razza. Non ne può cogliere il significato e non può viverlo ed interpretarlo.
Alla fine quest'uomo è stato applaudito ed ho pensato 'per fortuna un pò di umanità'. Ho dato anche un'offerta, si perchè non costa nulla dare a chi ti ha 'regalato' se anche per poco un'emozione di vita con una canzone ma soprattutto con una interpretazione. Guardando negli occhi si legge la sofferenza ma al tempo stesso la serenità che ha nel trasmettere il suo messaggio.

Posterò questa canzone .... e per fortuna che i miei mi hanno insegnato questi valori di umanità oltre alla voglia di andare oltre: lo scoprire appunto realtà diverse osservandole con una mentalità aperta.

mercoledì 27 ottobre 2010

Poste on line



Giorni fa cercando un volo sul sito della Ryanair mi sono imbattuta in una pubblicità all'interno del sito stesso di Postaonline. Incuriosita dallo slogan pubblicitario 'La corrispondenza che nasce digitale e arriva cartacea' clicco sul logo che mi rimanda al sito di Poste Italiane.
Praticamente ti danno la possibilità di scaricare un programma per chi utilizza un sistema operativo Windows (per gli altri non se ne parla proprio ... mentalità italiana direi...) e Microsoft Outlook che permette di scrivere una mail direttamente sul tuo pc oppure scrivere da word o excel ed inviarla tramite l'applicativo a poste on line la quale provvederà a 'trasformarla' in un lettera cartacea vera e propria.
Direi che è un'idea molto evoluta da parte di Poste Italiane rivolta principalmente al mondo del lavoro, quindi ad aziende o enti, in quanto ti da la possibilità di scrivere raccomandate,  lettere e telegrammi virtuali  senza avere l'obbligo di andare alla posta direttamente e perdere minuti di attesa che alle volte diventano interminabili. Non poco, no? Ah...il pagamento ovviamente viene effettuato tramite carta di credito o bancoposta o paypal.

Ecco un'altra rivoluzionaria idea per semplificarci la vita e ancora una volta il protagonista è il virtuale. In un'era in cui il tempo per coloro che lavorano è tiranno ora è possibile sfruttare il web anche per questo.
Il prossimo step? Beh cercare un modo di far spedire anche i pacchi on line direi! Difficile a dirsi ... ma chi sa...

Ma quali sono i vantaggi dell'integrazione fra poste e web?

Eccoli:

- disponibilità 24 ore su 24 e 7 giorni su 7
- semplificare il lavoro con l'impiego magari di meno risorse all'interno dell'azienda
- invece che uscite di cassa viene fatta una sola ed unica fattura

Che aspettate ad installarlo?

martedì 26 ottobre 2010

Brand reputation



Ieri sera sono tornata a casa e ho visto che ho ricevuto due e-mail: una dall'organizzatore del giro in Ferrari, mydays.com e una da booking.com. Entrambe chiedevano un giudizio: il primo sull'esperienza vissuta, il secondo sulla struttura ricettiva. Entrambi i sondaggi presentano simili caratteristiche: si parte da una valutazione dell'esperienza fino ad arrivare ad un giudizio sull'organizzatore (i portali appunto). Chiedono un'opinione ed anche dei consigli su come migliorare il servizio al fine di fidelizzare il cliente. Io adoro sbizzarrirmi nel dare giudizi sul web pertanto non sono stata 'avara' di parole e non mi sono sottratta nel dare consigli che per esperienza vissuta avrebbero potuto apportare dei miglioramenti significativi.

Quello che mi interessa sottolineare è il sempre più frequente ricorso all'uso di tecniche sondaggistiche da parte di molti portali sintomo che è importante misurare la propria brand reputation.
Questo è un punto fondamentale: oggi è importante sapere cosa gli altri pensano di te. Le varie mention (commenti attraverso i quali l'utente parla di una struttura o altro) sono importanti perchè utili a misurare la posizione del brand all'interno del web o di un social network. Purtroppo in Italia ancora molte aziende temono il giudizio del cliente e lo vivono come un tabù atto a distruggere la propria immagine. La mention sia essa positiva o negativa invece non va temuta ma deve essere uno spunto per migliorarsi e attraverso la quale costruire a livello di marketing o web marketing la propria immagine per offrire un servizio sempre più customizzato. 
Attraverso il web (blog o social media quindi) è possibile rispondere anche a critiche, giustificare le motivazioni di certi accadimenti oppure spronare il cliente a 'dire la sua' su ciò che vorrebbe la struttura facesse.
Il fatto di poter usufruire di questi canali per diffondere le proprie opinioni è un aspetto fondamentale del web marketing 2.0 perchè crea una rete di partecipazione da parte degli utenti che interagiscono fra loro scambiando le proprie opinioni.
Oggi il web è il canale primario per trasmettere la propria immagine e quanto migliore è questa e quanti clienti potremo reperire. First impression is the one that counts!

lunedì 25 ottobre 2010

Week end romano....grazie al web!



Sono tornata davanti al pc. Mi spiace non poter bloggare 'live' ... lo farò quando avrò il mio I-phone 4 ...
E' stato un w.e. all'insegna del relax e del divertimento.
Oggi voglio proprio parlarvi di come un'esperienza web si tramuta in realtà.
Per tutti coloro che sono timorosi e diffidenti nel prenotare sulla rete io ho messo in pratica (non è certamente la prima volta) quanto acquistato sul web.

Mesi fa era il compleanno del mio fidanzato e io stanca dei soliti regali ho deciso di regalargli un'esperienza diversa anche grazie al suggerimento di una cugina. Mi sono collegata sul sito mydays.com (ne ho già parlato nel post On line gifts) e ho prenotato 4 giri in Ferrari sul Circuito Internazionale di Viterbo. Sabato mattina il mio fidanzato ha realizzato un sogno: guidare una Ferrari da strada, la F430 appunto. Molto buona l'organizzazione e i prezzi non sono del tutto inaccessibili. Ti rilasciano anche un diploma di pilotaggio. L'organizzatore è la società Driving Box da quale sito è pure possibile comprare questi regali. Ecco perchè il web ci propone una svariata infinità di opportunità che dovremmo cogliere. Il web ci permette di essere informati in modo costante, di fare ricerche anche per cose bizzarre e magari scoprire che si possano realizzare sul serio . Purtroppo molti sottovalutano questa opportunità. Il sito di mydays.com è tracciabile anche tramite FB con una pagina che ti rimanda al loro sito (integrato nella grafica di FB questa volta).
Avete notato come oggi è difficile fare a meno di web e social media?

Non solo. Dopo questa esperienza ci siamo 'regalati' un w.e. romano. Ovviamente l'hotel, sui colli romani, lo abbiamo prenotato tramite Booking. L'hotel Paradiso a Montecompatri all'arrivo mi da già una buona impressione. Molto curato. Effettuiamo la registrazione con la proprietaria. Molto accogliente, la quale ci chiede di lasciare a seguito un commento sull'hotel una volta tornati a casa tramite web. Abbiamo modo di parlare di promozione web e capisco che questo hotel ha scelto l'opportunità che offre la rete pubblicizzando la sua struttura tramite i vari siti di booking on line (Last Minute, Expedia e l'immancabile Booking).
Il mio giudizio a fine soggiorno è molto positivo. Consiglio vivamente questo hotel per chi ama fuggire dal caos romano. La stazione della metro Anagnina è distante 14 km pertanto si può lasciare l'auto e raggiungere il centro di Roma in metro. Hotel molto pulito. Camere e bagni perfetti. Colazione abbondante. Inoltre quello che io noto sempre (che è un pò una riprova del 9 per vedere se il cliente ci tiene veramente al cliente) è la possibilità di reperire informazioni: mappa cartacea di Roma, guide per visitare musei, una guida ai ristoranti di Roma e non solo. A quel punto il mio giudizio è più che positivo perchè vedo che la titolare ci tiene alla fidelizzazione del cliente applicando una politica client-friendly. Quando sono tornata, incuriosita, ho cercato il loro sito web avendo delle piacevoli scoperte: sito diretto, essenziale ma corposo di contenuti. C'è la possibilità di prenotare on line tramite il sito stesso che rimanda a una pagina di un portale di on line booking. Il sito inoltre è recensito su Tripadvisor per chi volesse lasciare un commento e poi vi è anche la possibilità di farlo tramite una sezione all'interno del sito stesso. Anche da quanto si legge in questa sezione mi piace l'impostazione che è stata data dando l'immagine di un hotel che fa della chiarezza e della serietà il loro punto forte senza temere il giudizio vivendolo come una paura ma anzi come un punto sul quale costruire e migliorarsi per dare un servizio migliore per i clienti. Davvero un buon lavoro. Lo consiglio.



Ci tengo a precisare che la sottoscritta parla di hotel e altre strutture ricettive non perché sia pagata ma perché  mi interessa parlare di ciò che ho vissuto condividendone le esperienze affinché chi legge possa a sua volta usufruirne.

venerdì 22 ottobre 2010

Il valore del marketing anche off line


Ieri sera sono tornata a casa ed ho trovato con mia sorpresa con volantino di Mediaworld che proponeva degli sconti di 10 euro da ora fino al 30 ottobre su un acquisto di 100 euro effettuato presso il loro negozio e un altro sconto sempre di 10 euro sempre su un acquisto di 100 euro da usufruire da metà novembre a fine mese. Operazione per invogliare la gente a comprare giusta perchè l'idea dello sconto di 10euro attira anche se bisogna spenderne almeno 100! Ma l'operazione marketing che più mi ha dato 'calore' è stato il volantino personalizzato. Vedete la foto? Non si tratta del solito: Gentile Letizia, .... beh si c'è anche quello ma c'è qualcosa di più! Una immagine personalizzata: come le star di Hollywood il nome scolpito e le impronte. Immaginate quanto particolare sia questa operazione marketing! Tutto personalizzato. Ad ogni cliente una immagine personalizzata. Questa cosa mi ha colpito molto perchè raramente si vedono in giro operazioni di tale entità. Si vede che da Mediaworld ci deve essere un buon staff di marketing cosciente che soprattutto in questi periodi in cui i soldi girano poco si deve cercare, oltre la promozione, di dare qualcosa di più ai clienti. Un qualcosa di più personalizzato e di più 'caloroso' se volete.
Complimenti, quindi. Di questi tempi bisognerebbe che le aziende e anche la GDO e catene commerciali puntassero di più su un tipo di marketing personalizzato. Questo ne è un classico esempio.
Il marketing off line non è affatto morto ma si può integrare benissimo con il web 2.0. Ne è come una anticamera. E' necessario che si inizi a prenderne coscienza e che anche il consumatore sappia (aldilà dell'usufruire della promozione o meno) apprezzare.
Mi piacerebbe sapere in seguito se questa operazione marketing ad personam porterà un risultato maggiore in termini di fruizione della promozione e se ci sarà un maggior tasso di fidelizzazione rispetto ad iniziative passate.

giovedì 21 ottobre 2010

Regole per la fidelizzazione di un cliente


Cercando sul web ieri sera ... o meglio su Facebook mi sono imbattuta in una fan page Hotel 2.0 nella quale ho avuto modo di approfondire un tema che spesso viene messo in secondo piano. La fan page linka un articolo tratto dal sito di approfondimento targato web marketing di Danilo Pontone dal titolo Checklist del sito Web: il Checkout che vi invito a leggere. Incuriosita dall'argomento mi sono letta l'articolo che ho trovato per niente banale ma anzi mi ha dato degli spunti per scrivere stamani questo mio post. Danilo ci spiega come deve o dovrebbe essere l'usabilità di un sito per raggiungere quello che poi è lo scopo principale: la prenotazione.
Ebbene è vero molto spesso ci imbattiamo in siti totalmente inutili che portano al suo abbandono prematuro da parte del cliente. Quanti di noi visitando dei siti, che siano di on line booking o di altra natura, nella pagina principale già si trovano una barriera enorme? La registrazione. Si perché è uno scoglio non indifferente.Spesso perdiamo minuti preziosi per le registrazioni non arrivando mai allo scopo e ciò comporta un abbandono del sito stesso. Ma come? Tutti questi step inutili per arrivare a fare una prenotazione o a comprare un prodotto o a commentare un post.
Mentre scrivo mi viene in mente i portali di lavoro. Vi è mai capitato di rispondere on line ad un'offerta e trovarsi davanti un form di registrazione tra i più farraginosi e ingarbugliati? Non solo ti chiedono di inserire e-mail e password ma poi ti chiedono di scrivere un vero e proprio CV on line compilando i campi. Conclusione: perdite infinite di tempo (perché magari sono attimi rubati mentre sei in ufficio). Spesso ti fanno riempire questi campi per poi aggiungere la voce 'allega il tuo CV in formato word'. Allora dico io? Che senso ha che io abbia perso tutto questo tempo scrivendo i dati richiesti del mio CV se poi mi dai anche la possibilità con due click di inserirlo?  Io molto spesso quando mi trovo davanti a questo tipo di siti abbandono l'idea di inviare il mio CV. Si perché spesso lo scopo di questi portali non è quello del farti inviare il CV ma solo di raccogliere quante e-mail possibili per poi tempestarti di offerte.

Prendendo l'esempio invece dell'on line booking: esistono dei casi o meglio dei portali che secondo me non hanno alcuna speranza di sopravvivere all'era 2.0.
Per esperienza personale posso dire (vedi anche il mio articolo precedente 'Travelling: l'inizio e la fine di un viaggio su internet') che mi trovo molto bene con Booking.com. Lo trovo rapido ed essenziale. Ti fa arrivare alla prenotazione senza doverti registrare oltre che unire una buona scelta di strutture e rapporto qualità/prezzo. Trovo invece molto più complesso il sito di Expedia, il quale per arrivare alla prenotazione di fa autentificare con user e password. Molto più macchinoso come sistema e grafica che lascia, a mia opinione, a desiderare.
Ma perché è così importante che un sito sia trasparente? Perché bisogna sapere comunicare l'essenziale senza far si che l'utente perda la bussola: purtroppo più passaggi ci sono e più si incorrerà nel rischio dell'abbandono del sito da parte del cliente.
E' essenziale la grafica, il prodotto e gli strumenti che gli fornisci per prenotare inclusa la possibilità di poter lasciare dei commenti che verranno poi moderati. Il sito deve infondere sicurezza in un cliente che già si pone dubbioso nell'inserire i propri dati di carta di credito, lo deve rassicurare che tutto è andato a buon fine. Arriva la mail di conferma della prenotazione ma come suggerito anche da Danilo nel suo articolo sarebbe gentile che poi la struttura prenotata stessa inviasse a sua volta una mail di conferma per stabilire un contatto umano che sicuramente non dispiacerà all'utente.
Sono una fervida sostenitrice dell'on line e ad egual misura penso che on line e off line debbano andare di pari passo. Il contatto tramite un sito si può trasformare in un rapporto umano: ecco quindi che un sito deve offrire quel qualcosa in più che molti non hanno. Vi è mai capitato di recarvi in hotel e chiedere una mappa della zona o della città? O di farsi suggerire un ristorante o un luogo da visitare? A me si e il 90% delle volte le strutture sono sprovviste di suggerimenti lasciando deluso il cliente. Si perché il cliente che si reca in una città ha bisogno di input positivi. Se il contatto si riduce solo ad una prenotazione on line cosa rimane? E' vero che oggi con la geolocalizzazione offerta da Google (tema che affronteremo prossimamente) è possibile informarsi in tempo reale su strutture adiacenti gli hotel etc.. però a livello umano una struttura dovrebbe far prevalere la qualità. Dopo una prenotazione on line sarebbe carino se il cliente ricevesse dall'hotel una mail a sua volta di conferma con delle informazioni più dettagliate (sagre, feste paesane, dove assaggiare cibi tipici, cosa visitare) o al limite se proprio non si vuole farlo per e-mail direttamente in hotel all'arrivo.
Il viaggio per un cliente è un momento di riposo e per tutta la vacanza ha bisogno di sentirsi coccolato e rassicurato. Ecco perché offrire quel qualcosa in più può fidelizzare un utente, il quale non solo ritornerà nella struttura ma contribuirà a farti una buona pubblicità sia tramite il word of mouth (passaparola) sia tramite i social media. Il rapporto umano come conseguenza dell'on line è fondamentale e oggi molte strutture sembrano averlo dimenticato.

mercoledì 20 ottobre 2010

Travelling: l'inizio e la fine di un viaggio su internet


Ieri sera mentre stavamo lasciando l'ufficio una mia collega aveva appena prenotato on line sul portale Booking.com il suo prossimo soggiorno a Roma. La stessa cosa avevo fatto io la mattina prenotando dallo stesso portale sempre su Roma e la settimana scorsa invece su Londra, le mie due prossime mete. Parlando estraggo fuori la carta di credito e dico: questa è il passpartout per la vita!! Certo che si. Senza la nostra amata VISA o Mastercard come faremmo a 'prenotare' la nostre vite on line? Subito si unisce a noi un'altra collega la quale ha prenotato pochi giorni prima un soggiorno, sempre usando lo stesso portale, a Salisburgo per i mercatini natalizi.
Quello che mi preme spiegare in questo post non è l'usabilità del portale Booking che credo sia uno dei primi a livello mondiale per prenotare alloggi. Ma su questo torneremo in futuro.
La cosa che mi premeva mettere in luce è l'esperienza della vacanza .. on line.
Eh si perchè è dimostrato che oggi sono in molti che prenotano direttamente on line la loro vacanza usando portali per hotel o portali per viaggi all inclusive o portali per voli aereo.
Esaminiamo come viene vissuta questa experience targata web 2.0:
-  ricerca della destinazione prendendo info sui vari siti.
-  una volta scelta la destinazione c'è la ricerca dell'hotel o del villaggio sui portali specifici.
-  una volta individuato una o più strutture idonee si cerca di reperire info su portali come Tripadvisor o Trivago dove si può inserire il nome della struttura e leggere tutti i commenti relativi.
- letti i commenti si passa alla prenotazione on line. pochi click, si inserisce il codice della carta di credito e il gioco è fatto.
- nel pre-viaggio si cerca di reperire poi le informazioni meteo per quel o quei giorni nei quali saremo fuori.
- consultare siti che danno suggerimenti su luoghi da visitare o dove gustare cucina tipica locale.
- consultare siti di transport da e per aeroporto in caso di volo aereo

Poi c'è la vacanza finalmente!

E dopo? Dopo si continua. Ecco cosa fa un web addicted dopo la vacanza:

- scrive subito una recensione su Tripadvisor o forum di settore o sul portale dove abbiamo prenotato l'alloggio. E' importante scrivere una recensione obiettiva in modo che gli altri possano utilizzare queste info per decidere se andare o meno in quella struttura. Personalmente a me piace tantissimo recensire i luoghi della vacanza. Il mio portale preferito è Tripadvisor e mi capita spesso altra gente che mi scrive un post dal portale per chiedere info per la meta: non ultimo una ragazza che doveva prenotare il viaggio di nozze al Catalonia Hotel di Puerto Aventuras in Messico e mi chiedeva come mi ero trovata. Infatti tempo dopo le ho riscritto per chiederle come era andato il viaggio di nozze e mi ha detto che la sua impressione era stata molto positiva sulla struttura. E' bello no? Poter partecipare e 'dare' qualcosa alla vita altrui. Non è nulla di che e proprio per questo un suggerimento non costa nulla. Poi è bello poter interagire con gli altri!
- ultima tappa dell'esperienza è la pubblicazione delle foto sui social come Facebook che permette di condividere con gli amici la propria esperienza dando loro spunti per le prossime mete da visitare.
- creare un album su Flickr: un vero e proprio album on line con tutte le foto per averle sempre a portata di mano per vederle (invece che metterle sul cd che poi viene riposto e non più guardato o tenerle sul pc dove occuperebbero troppo spazio).

Ecco vedete? La nostra esperienza si è conclusa e come si può evincere il world wide web è stato il mezzo fondamentale per ogni tappa del nostro viaggio.

Dedico questo post a chi come me è un appassionato della rete e a chi adora intraprendere queste 'travelling experiences' a tutto web! Il bello è scoprire chi è come te: generazione web 2.0.

martedì 19 ottobre 2010

On line gifts

Surfin' on the web si scoprono tantissime cose. Un esempio è la possibilità di fare regali on line. Infatti esistono molti siti che propongo delle idee regalo originali. Questo a testimonianza che il mondo dell'on line è sempre più presente nelle più svariate attività. Lontani dalle solite banalità quando siamo incerti su cosa regalare possiamo optare per una vasta scelta: si va da trattamenti in centri benessere, soggiorni in città d'arte, terme fino ad esperienze eccitanti quali sport estremi quali parapendio, kajak, e la possibilità di guidare una Ferrari o una Lamborghini su un circuito. I siti più noti: Elation, Mydays e Smartbox. Tutti e tre danno la possibilità di vivere una propria esperienza di acquisto navigando fra la moltitudine di scelte, trasformando l'acquisto in una esperienza più che piacevole abbandonando così il 'fastidio' che alle volte si ha nel dover necessariamente ricadere su regali banali. Elation e Mydays sono più semplici nell'acquisto: ti rilasciano, una volta comprata l'esperienza, un voucher cartaceo da utilizzare; Smartbox si presenta più accattivante in quanto ti consegnano una vera e propria scatola 'magica' nella quale vi è un depliant con tutti gli hotel tra i quali il ricevente del regalo può scegliere. Non manca poi il call center per chiedere ulteriori informazioni per coloro che ancora 'dubitano' degli acquisti on line. A mia opinione questi siti conosceranno sempre più successo nei mesi futuri in quanto offrono possibilità al di fuori dall'ordinario.
Personalmente penso che possa essere una ottima strategia da adottare per molti altri siti: la possibilità di fare dei regali on line. Già Ryanair dà la possibilità di regalare un voucher per un volo aereo. E allora sbrighiamoci perchè il Natale si avvicina...
L'impossibile diventa possibile!!

lunedì 18 ottobre 2010

L'importanza di fare un sito ben strutturato

Il mondo lo si sa ormai viaggia on line. Non esiste, o quasi, azienda o impresa che non abbia un sito web per diffondere la loro attività. Ma quanti di questi siti sono veramente ben fatti? Pochi. 
Esaminiamo cosa è essenziale fare per avere un sito accattivante.
Innanzitutto la semplicità. Non credo molto in quei sito troppo elaborati in flash che presentano molta animazione ma spesso poco contenuto. 

Quando si progetta un sito web è necessario:
- impostare una matrice SWOT: valutare, quindi, i punti forza, le debolezze, le opportunità e le eventuali minacce. 
- segmentazione: individuare il gruppo di appartenenza.
- targetizzazione: individuare i singoli utenti ai quali ci dobbiamo rivolgere.
- obiettivi: lo scopo e il messaggio che si vuole trasmettere.
- analisi competitors: vedere come sono posizionati i concorrenti.
- social media: invididuare attraverso quali canali si vuole pubblicizzare il prodotto

Purtroppo l'Italia rispetto agli USA o altri stati dell'EU è indietro e c'è molto ancora da imparare.
Spesso ci imbattiamo in siti web lanciati ma poi abbandonati e privi di informazione o se c'è è datata oppure in siti confusionari dove le informazioni ci sono ma sono difficili da reperire in quanto non c'è una vera e propria logica nel saper comunicare.
L'importanza di saper costruire un buon sito è veicolare le informazioni in modo chiaro e semplice non tralasciando l'immagine del prodotto. La grafica oggi non è più un contorno a sè ma fa parte integrante del testo. Deve a sua volta saper comunicare. Ad esempio il colore usato con lo sfondo deve essere in grado in qualche modo di rimandare all'immagine del prodotto. 
A livello di contenuti è importante spiegare la storia di un azienda nella sezione 'chi siamo' per dare all'utente una percezione della solidità e affidabilità del prodotto. Poi è importante elencare il o i vari prodotti descrivendone le loro qualità e il perchè scegliere questo piuttosto che un altro (informare sui punti di forza). Infine è importante la sezione contatti e poi un vero corporate blog.
Ecco questo è un punto fondamentale sul quale molte aziende non puntano. Il blog non deve necessariamente parlare del più o del meno ma anzi serve a rafforzare la brand image pertanto i veri blog ben fatti sono delle sezioni in cui si parla del prodotto, si risponde anche a domande o si intavola una discussione. 
Recentemente parlando con un amico delle merendine del Mulino Bianco (amarcord puro) ho avuto modo di imbattermi del blog dell'azienda e sono rimasta soddisfatta nel vedere che è ben strutturato.
Si parlava dei gadget che negli anni '80 hanno fatto 'impazzire' i bimbi: le gommine in plastica. Chi non le ha collezionate? Nel blog c'è una spiegazione del perchè l'azienda decise di smetterne la produzione. Inoltre si parlava di un ritorno di alcune merendine: una vera e propria 'limited edition'. C'era l'esempio del soldino, altra mitica merendina targata anni '80, che verrà ripresentato in anteprima all'edizione di Eurochocolate che si sta svolgendo in questi giorni a Perugia. 
Insomma tutto questo è una forma per diffondere la filosofia di un brand. 
Il blog è importante anche per rispondere a eventuali critiche o problemi che possono nascere in modo qualificato e diretto. 
Inoltre non sottovalutate i social media. Immaginate che leggendo quel posto interessante post sul blog della Mulino Bianco io volessi rendere partecipe chi come me si domanda come mai non hanno più prodotto le gommine-gadget ed ecco che si può aggiungere un 'tweet' o un 'mi piace' che rimanda alle due pagine dei social ntwk così che si possa spargere attraverso gli utenti. Spesso accade che la mentalità italiana è ancora legata ai canali tradizionali per fare pubblicità e soltanto a sentire la parola on line ci si spaventa ma è assolutamente importante crearsi un profilo su un social network tipo FB o Twitter in modo da interagire con gli altri e fare si che i click sul 'mi piace' innalzino il gradimento della pagina e il ranking di SEO (search engine optimization). 

L'utente? L'utente, e in questo caso prendo me come 'sample', come reagisce davanti a questi siti? Io detesto lo stato confusionale in cui alcuni siti mostrano la propria immagine. Tante informazioni spesso ma nulla di diretto o chiaro causando l'abbandono del sito dopo pochi minuti. Infatti l'obiettivo deve essere quello di attirare l'utente non di scoraggiarlo e questo lo si può fare solo se si veicola una giusta informazione. In questo caso sarà difficile che l'user abbandoni il sito che sta visitando.

Infine, mi rivolgo a chi fa questo mestiere, a chi ha un sito e vuole migliorarlo cercate di non sottovalutare la potenzialità del Web 2.0. Osate e sicuramente sarete ricompensati. Avete un potenziale enorme ... il futuro è on line. Abbiate la passione di spargere il verbo del vostro prodotto!




domenica 17 ottobre 2010

La musica delle emozioni


Ascolto. Nel silenzio. La melodia che va dritta al cuore. I brividi percorrono il corpo. Sogno. Sensazione sublime. Tristezza. Pianto. Gioia. Liberazione. Amare. Dolore. Sofferenza. Cammino. Sola con me stessa. Anni che passano. Giorni intensi. Momenti vissuti. Attimi ineguagliabili. Pioggia su di me. Arcobaleno che porta serenità. Sole che splende guardando la vita. Percorsi fatti insieme a qualcuno. La vita che divide. Situazioni che si ripresentano. Solitudine. Vento che soffia forte. Tempesta che indurisce il cuore. Gelo. Luce. Lontana e vicina. Orizzonte. Alba che nasce. Ridere. Fare l'amore. Acqua che brilla. Occhi che riflettono la luce della vita. Armonia. Colori. Alberi. Fiori. Montagne. Mare. Colline. Intorno a noi. Disattenti non prestiamo attenzione ai suoni e colori della vita.
LA MUSICA DELLE EMOZIONI.....


sabato 16 ottobre 2010

Cannelloni ripieni di funghi e besciamella

Aggiungi didascalia

Mi piace la cucina. Si. Adoro sperimentare ed assaggiare ricette nuove o semi-nuove. Purtroppo il tempo di cucinare cose impegnative durante la settimana è impossibile pertanto approfitto sempre dei sabati sera invernali (abbasso sempre la solita pizza fuori, raramente buona per il nostro stomaco ma buona per le tasche dei ristoratori) per inventare o proporre qualcosa di diverso dalla solita insalata, dalla solita bresaola e dalla solita carne ai ferri etc..La cavia è il mio fidanzato. E a lui piace. La buona tavola e il buon vino piace ad entrambi e non potrebbe essere altrimenti venendo da due cucine, toscana la mia pugliese la sua, dove il cibo è sacro.
Capiterà qualche volta che vi faccia vedere qualche ricetta outside the doors ma oggi vi allieto con la mia:

250gr sfoglia grezza di Giovanni Rana (la lasagna classica ma fresca)
un vasetto di besciamella
600/700 gr di funghi porcini a pezzetti surgelati

Prendere una sfoglia mettere sopra una estremità un pò di besciamella e unire con funghi porcini. Arrotolare la sfoglia e appoggiare nella teglia da forno. Fare cannelloni quanti se ne desiderano (con 250gr ne verranno 6). Una volta adagiati tutti ricoprire con la restante besciamella e i restanti funghi porcini (mi raccomando più funghi che besciamella) e infornare per 15 minuti a a 200 gradi.



Risultato: DELICIOUS!!!  Ahhh ... il tutto accompagnato da un rosso montepulciano d'abruzzo.

E ora? Finite...va bè via ... ora mi aspetta il divano col pc sulle gambe, TV on e il mio blog per liberare la mia penna o meglio le mie dita. 
Al limite posso sempre mettere Alice Tv su Sky e prendere altri spunti ... oppure posso postare la mia ricetta sul loro sito o postarla sul mio blog culinario preferito Giallo Zafferano di Sonia Peronaci (vincitore del Macchianera Blog Awards 2010).  



P.S. un altro sabato se ne è andato....



Per colpa di un morso.....



TARANTA

Salento. Lecce. Una notte di agosto. Lu rusciu te lu mare. Il ballo. Quando si dice amore at first sight. Una musica travolgente per chi ama vivere. La taranta appunto. Ballo tradizionale della cultura salentina, anima vera e calda di un popolo ai margini dell'Italia.

Immaginatevi un campo di grano della vasta pianura pugliese, il sole che brilla in alto, caldo mitigato da una leggere brezza proveniente dal mare. Una masseria in lontananza colora il panorama con la sua rosea pietra leccese. Che bello mi da un senso di senso di mediterraneità, quell'angolo del mondo che nulla ha da invidiare a nessuno coi suoi colori, la sua cultura, le sue tradizione e la sua musica. Una donna miete il grano in quello spettacolo di scenario. Il morso di una taranta (un ragno) e subito le muovenze della donna punta dal ragno tramutano in una sorta di ballo asincronico e coinvolgente che trasmette a chi sta vicino lo stesso coinvolgimento. Ora provate ad aggiungere a questo 'ballo' scomposto una musica che ne segue i movimenti e inizi a muoverti e girare, i piedi iniziano a scivolare, nudi, sul quel terreno. Le braccia si allargano e continui a girare sotto quel sole che quasi, insieme a quel dolore procurato dal morso, ti fa perdere lucidità e fa si che ti abbandoni in una sorta di danza.Giri, sobbalzi, leggera, ormai avvolta in un paesaggio affascinante che ti emoziona solo nell'immaginarlo, il ballo ormai ti ha rapita e sempre più forte giri......



Per scoprire tutto questo basta ritrovarsi in un sera estiva in una piazza di una cittadina del tacco dell'Italia....e poi ti accorgerai di essere stato morso anche tu da una Taranta.
Buon ascolto....



venerdì 15 ottobre 2010

WWW - What a Wonderful World

Chiunque abbia una propria pagina su Facebook avrà notato gli 'ad' che compaiono sulla colonna di destra. Eh si...potere dei SOCIAL NETWORK. Facebook, strumento di amicizia ma anche di affari. E la comunicazione? Quella viaggia alla velocità della luce e viaggia ormai quasi in una unica direzione l'ON LINE. Un tempo erano i giornali o i cartelloni pubblicitari il veicolo della comunicazione. Beh appunto un tempo. Oggi l'on line ha portato delle travolgenti novità per gli 'web addicted'. Facebook ne è un esempio vivente: puoi trovare centinaia di agenzie che propongono viaggi ognuna con le loro scontistiche. Ci si perde dalla moltitudine di offerte. Tour Operator o veri e propri motori di ricerca. Il web 2.0 sta attuando, per chi segue in realtà già da qualche anno, una vera e propria rivoluzione. Chi perde ancora tempo ad andare in agenzia per fissare un viaggio? Chi perde tempo a fare ricerca sui vecchi elenchi telefonici per trovare il numero di un hotel? Ora si può fare tutto in pochi clic. In ufficio, a casa o direttamente da mobile (tramite I-phone, Android e Blackberry). E se prima passavi ore sul Google search per scovare siti con tariffe aeree, hotel, ristoranti etc.. ora direttamente da FB puoi connetterti con mille realtà. Proprio ieri ho avuto modo di imbattermi grazie all'ad su FB in un sito hotelsclick.com. Nella fan page si trovano resoconti o suggerimenti di viaggio mentre il sito web è un vero motore di ricerca per alloggi. Ma ne potrei elencare altri: Iperbooking, Booking.com fino ai più strutturati Expedia.it o Lastminute.com.Insomma ne potremo citare a centinaia e magari lo faremo in futuro più nello specifico analizzando sito per sito. Viaggi ma non solo ... anche abbigliamento: tante le scelte e le occasioni che si trovano navigando su FB. In particolare vorrei far notare: Loft26 Fashion Outlet di Roma e Outlet Sotto Sotto di Campi Bisenzio (FI). Veri e propri outlet che stanno spostando la loro comunicazione sfruttando le potenzialità della rete pubblicando foto e promozioni per attirare gli utenti che oggi come oggi sono sempre più esperti e valutano le offerte. Insomma che dire? Si è scatenata una vera e propria guerriglia marketing on line. Il bello è che come vedi questi 'ad' che ti rimandano alla pagine 'facebookiana' non puoi non resistere dal cliccare quel 'mi piace'. Poi ti da la possibilità di fare un vero e proprio Network Marketing: suggerisci le pagine ai tuoi amici oppure puoi condividere delle foto sul tuo profilo in modo da innescare una vera e propria catena pubblicitaria. Gratuita per giunta! Allora tutto bello? Si ma attenzione: poche di queste pagine pubblicitarie su FB sono ben fatte. Molte rimandano a pagine totalmente prive di contenuti. Si perchè non basta creare un ad divertente per creare una rete di fan ma si deve offrire anche qualcosa: la pagina va aggiornata di continuo con foto e offerte del momento o anche con semplici filmati (magari estrapolati da Youtube.com) che siano pertinenti alle tematiche oppure inserendo commenti su ciò che si vede o magari comprato e testato. Insomma la pagina va arricchita perchè solo così il cliente tornerà sulla tua pagina. E' dimostrato infatti che molte delle pagine non vengono mai più visitate dopo il 'mi piace' iniziale...Insomma potenza del web marketing? Oggi come oggi si. Il mondo sta cambiando .... stiamo andando tutti on line!

giovedì 14 ottobre 2010

Diavolerie moderne

Arrabbiatura. Stress. Tempo perso. Aggeggi infernali apparentemente semplici che complicano la vita.
Incredibile come una carta in plastica con un microcip sopra e una banda magnetica possa complicare la vita ai giorni di oggi. Possibile? Si. Gli istituti bancari dicono che le carte col microcip sono più sicure ma a me stanno complicando la vita. Dico io per ben 3 volte! La carta non va. Non entra. Come se la macchinetta del bancomat la rifiutasse non facendola neanche entrare.Smagnetizzata? Ma come se neanche la fa entrare? Risposta del fortunato che mi capita 'sotto mano' del call center della Banca: se non entra vuol dire che la carta di è dilatata oppure rovinata e non entra più nella fessura del bancomat. Cosa? Ebbene si, la carta è apparentemente immacolata. Certo, solo un mese fa mi è arrivata la nuova. Impossibile capire cosa si sia 'rotto' ma per ben 4 volte la mia carta bancomat è stata rifiutata dalle macchinette ma fino a poco prima era funzionante..Conclusione: devo cambiare la carta bancomat per la terza volta in 5 mesi. Possibile? Si, dicono. C'è un'unica sola carta che non tradisce mai, l'unica vera indistruttibile senza la quale non potrei 'vivere'. Per tutto il resto, per fortuna, c'è VISA

mercoledì 13 ottobre 2010

Mind the gap

Mind the gap

Sono sempre stata una frequentatrice e appassionata della London tube: eh si ancora ora mi affascina quel mondo sotterraneo. Sotto quella città frenetica e apparentemente fredda. Fredda come le giornate grigie londinesi e come i muri del tunnel della metro. Una voce riecheggia in attesa del tubo 'MIND THE GAP, MIND THE GAP'. Arriva la metro e la folla scivola dentro quel lungo cunicolo che la inghiottisce e ......MIND THE GAP...inizio di un viaggio...
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