giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale

Un caloroso augurio a tutti a suon di web 2.0! Ci rivediamo nel 2011!


martedì 21 dicembre 2010

Saper sfruttare un'occasione



Sempre presa dall'interrogativo, come ogni anno, cosa farò il 31/12 e stanca dalle solite feste, cene etc..mi sono dilettata alla ricerca in rete di qualcosa di atipico, diverso.
Purtroppo le occasioni non sono molte. Ho cercato su siti di ristoranti, hotel e centri termali ma alcuni non hanno pubblicato alcuna offerta nei propri siti web. 

Ma anche su siti che raccolgono eventi. Spesso accade che non sono segnalati. Quindi questo ribadisce l'importanza di utilizzare i canali giusti on line. 

Perchè questa mancanza di iniziativa da parte di molte strutture ricettive e ristorative?
Eppure dovrebbe essere un'occasione per farsi pubblicità sfruttando il proprio sito e/o la propria pagina su Facebook. 

Inoltre non è soltanto necessario sfruttare i canali comunicativi ma è importante offrire qualcosa di originale per distinguersi. 

La gente sarà sicuramente più disposta a spendere anche qualcosa in più ma che sia una novità piuttosto che spendere nelle solite cene e feste. 
Offrire un evento particolare come una cena buffet in un centro termale durante la quale puoi usufruire di trattamenti ... o altro.

La possibilità di connettersi in wifi gratuitamente e pubblicare le foto direttamente sui propri profili Facebook in tempo reale. 
Lo stesso vale per la struttura la quale potrebbe pubblicare su Flickr, Facebook e sul sito una galleria immagini in tempo reale aggiornata minuto per minuto per monitorare l'evento.

Sono piccole cose ma sono quelle che la gente cerca oggi. 

Quindi l'imperativo per queste feste è organizzare l'evento più originale e più 2.0 oriented.





domenica 19 dicembre 2010

Originalità natalizia


A differenza di altri siti di vendita on line Saldi Privati - Born4shop hanno ideato nella home una video davvero originale per dare gli auguri ai propri clienti....

Un pò come aveva fatto settimane fa la Phone & Go promuovendosi con un video on line e un canale dedicato su Youtube.

Il cercare di presentare il proprio staff 'mettendolo in gioco' è senza dubbio una carta vincente:

1) hai modo di vedere le persone che stanno dietro ad un siti di vendita e quindi ad infondere sicurezza nell'azienda.

2) è un modo di coinvolgere l'utente avvicinandosi a lui umanamente.

Insomma una bellissima trovata...2.0!

sabato 18 dicembre 2010

I new media: il caso Matteo Renzi



Nell'era del web 2.0 nella quale i mezzi di comunicazione sono i new media come il social network Facebook, Twitter, blog etc..sembra una necessità poter comunicare attraverso questi canali.
Come abbiamo detto più volte sia il blog che i social sono importanti contenitori non solo di informazioni ma un modo di poter esprimere il proprio pensiero e di poter dare la parola agli altri.

Esistono dibattiti diretti fra una istituzione e il cittadino se non tramite lettere, e-mails etc?

Ecco che il web 2.0 ti da la possibilità di farlo.
Ma quanti personaggi noti adottano questo nuovo metodo di comunicazione?

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è un caso sicuramente singolare. Aldilà dell'opinione politica, Renzi è senza dubbio un sindaco moderno il quale ha ben capito come arrivare al cittadino.
Si è spogliato della rigidità che vuole i sindaci come un'autorità da guardare da lontano ed è sceso in mezzo ai cittadini per parlare con loro, dialogare, spiegare, contribuire, assumersi le responsabilità ove necessario.

Matteo Renzi ha un profilo su Facebook ufficiale nel quale vengono riportate le varie attività del sindaco e nel quale si da libertà di parola agli utenti che lo seguono sia nel bene che nel male.

Inoltre 'scrive' su un blog, Matteo Renzi Sindaco di Firenze, nel quale racconta a viso aperto i fatti, spiegando le dinamiche, dando la possibilità di lasciare commenti.

Questo utilizzo dei nuovi canali comunicativi da parte del sindaco fiorentino è un esempio da seguire per tutti coloro che hanno una carica importante perchè permette di entrare in contatto col cittadino.

Basta prendere l'esempio del blocco dell'area fiorentina di ieri causa neve, Renzi si è reso disponibile sul suo blog dando spiegazioni e assumendosi diritti e doveri oltre alle responsabilità. Quanti lo farebbero, sapendo di rischiare l'insulto? Questo vuol dire mettersi in discussione, essere aperti, scendere al fianco del popolo. Le critiche, come ha certamente capito anche lui, sono un punto di partenza per costruire qualcosa non per il cittadino ma col cittadino.

Complimenti!

13 ore in bianco!



Dopo qualche giorno di silenzio torno a parlare. Il mio è stato un vero Venerdi 17 ... 13 ore per fare la tratta di 20km da Scandicci a Empoli.
Ore lunghe di attesa in auto. Silenzio assoluto da parte della protezione civile, vigili, carabinieri...etc.. niente trapelava se non voci di 'corridoio'.

L'unica nota positiva era la compagnia della radio, l'iPhone per essere connessi col mondo e mandare segnali di vita!

I miei complimenti vanno a Radio Toscana in quanto ha saputo sfruttare l'occasione non positiva per aiutare le migliaia di automobilisti in Toscana intrappolati nel ghiaccio.
Sono andati avanti non stop per ben 11 ore ininterrotte riportandoci continue segnalazioni e dando spazio agli ascoltatori di chiamare o mandare sms per dare informazioni ai colleghi di disavventura che a loro volta erano sintonizzati sull'emittente toscana.





Grazie a Radio Toscana che ha dato conforto a persone sole, in difficoltà, stanche e impaurite dalle lunghe ore trascorse in auto.

Un aspetto marketing lo voglio trovare anche qua. Sicuramente il lavoro di informazione svolto dalla radio emittente le porterà più ascolti e mi auguro anche dei riconoscimenti a livello regionale in quanto unico punto informativo in queste lunghe ore fredde e buie. La radio di qualità premia sempre e la qualità è un fattore marketing importante.

mercoledì 15 dicembre 2010

Dove posso vendere? Su Facebook!



Tempo fa avevo ipotizzato di usare Facebook come piattaforma di vendita on line e di newsletters.
Ecco che il sito Penn Olson specializzato in social media news ha appena pubblicato un articolo nel quale annuncia che la società JC Penney ha iniziato a vendere sul famoso social di Mark Zuckerberg.

La decisione è stata presa considerando che il prodotto e l'offerta quindi deve stare dove è presente la folla, gli utenti appunto.
Non sono nei negozi o nei siti on line? Ma sicuramente sono presenti su Facebook.
In una società che si sta in qualche modo alienando dalla vita in strada e riunendo in una vita on line è più che azzeccata la scelta di optare per un e-commerce su social.

Volete mettere poter guardare i prodotti, ordinare direttamente da Facebook? In pochi click, senza neanche dover cambiar sito, si può fare tutto. Ordinare proprio come lo si farebbe nel sito madre.

Inoltre le numerevoli informazioni che un utente pubblica su Facebook permette di fare un'indagine di mercato ancora più approfondita e di strutturare offerte in modo efficacie.

Infatti gli utenti potranno essere targetizzati e schedati in base alla loro età, sesso, interessi, gusti e in base a quello ogni volta che si va su un e-commerce su social potrebbe comparire l'offerta di prodotto che fa apposta per l'utente.

Questo sicuramente sarà uno dei prossimo passi che molte aziende intraprenderanno nel 2011/2012...in attesa delle nuove tendenze!

martedì 14 dicembre 2010

Da dove nasce la scelta di un hotel?



Sempre più spesso ci domandiamo, in un mondo in cui l'offerta on line è decisamente alta, da quali canali provengono le prenotazioni e contatti a strutture ricettive.

Da quanto emerso anche dal Web Hotel Revenue Seminar tenutosi a Roma la settimana scorsa, i canali che portano un utente al contatto con l'hotel o b&b o agriturismo o case in affitto sono i seguenti:

- OTA: on line travel agencies
- UGC: user generated content
- motori di ricerca
- newletters

Nel primo caso le OTA hanno un ruolo importante: un utente entra in contatto con l'agenzia on line e prende informazioni in merito alla struttura.
E' vero però che non sempre l'utente prenota senza aver consultato un social o forum dove si parla di una data struttura in modo da reperire quante più informazioni possibili.
Nel caso in cui si debba scegliere fra due strutture la scelta dell'utente cadrà su quella che ha giudizi più positivi e quindi quella che ha saputo curare una brand reputation in modo più efficacie, tramite social network, rispetto ad altre.

I motori di ricerca sono importanti perchè spesso la ricerca parte proprio da lì. Le parole più adottate sono generalmente 'hotel + località di interesse'. Da questo punto di partenza poi o si arriva alla sito dell'hotel o a portali.

In molti casi si cerca di bypassare i portali consultando il sito dell'hotel ed entrando in contatto diretto con la struttura tramite contatto telefonico o e-mail.
In molti casi si assiste ad una politica di pricing differente. Mi è capitato che un hotel mi abbia invitato a prenotare sul portale in quanto la prenotazione diretta riservava un importo più alto.

Ma torniamo al 4 canale: le newsletter. In molti casi riceviamo per vie traverse sui nostri indirizzi e-mail delle pubblicità di hotel, specie sotto i periodi festivi, che propongono la loro struttura, invitando il cliente ad acquistare il pacchetto invogliandolo con un'offerta particolare.

Tutti questi canali sono essenziali quindi è importante che la brand image di una struttura sia ben delineata in ognuno di essi.

I punti da non sottovalutare per fare un buon web marketing da parte di una struttura turistica sono:

- Sito internet: spesso si reperiscono informazioni più dettagliate sui portali che dal sito stesso.
Errore. E' necessario privilegiare il proprio sito fornendo quante più informazioni e foto per attirare l'attenzione del cliente infondendogli una sorta di affidabilità e fiducia. Il sito web è un biglietto da visita.
Alle volte mi capita di trovare strutture sui portali i cui siti sono impeccabili altri hanno dei grossi deficit a livello informativo e fotografico.

- Cercare di far parlare di se attraverso i social in modo che possa crearsi un tam tam virtuale che generi clienti.

- Sfruttare tutte le possibilità di contatto da parte di un utente (dal telefono, a skype, alle newsletter).

- Applicare delle politiche di prezzo chiare

- Non aspettare la richiesta dell'utente ma offrire ciò che l'utente vorrebbe prima che questo si muova.

- Fare promozioni ma in modo ragionato. Applicare scontistiche in periodi precisi.

- Aggiornare il portfolio clienti.

- Invitarli a rilasciare commenti.Il commento come detto più volte è il punto di partenza per capire le esigenze degli utenti. Solo tramite il loro pensiero si può generare una struttura customer oriented.

- Wifi gratuito. Sarà l'elemento fondamentale nel 2011.

- Creare un rapporto allo stesso livello con gli utenti e non distaccato. Coinvolgerlo.

- Essere propositivi. La struttura deve saper invogliare l'utente a visitare certi luoghi o ristoranti. Dare suggerimenti.

Chi saprà attuare una politica del genere sicuramente potrà sopravvivere nel 2011.

lunedì 13 dicembre 2010

Come si divide il mondo nel social

Giorni fa dal sito di Mashable ho scoperto questa interessante mappa geografica basata sulla diffusione dei social per paese.

Viene preso come sample la situazione a Giugno 2009 e quella a Dicembre 2010.




Dall'indagine è emerso che Facebook, già forte in USA, Canada e Australia nonchè in Europa, si è fortificato nel 2010 prendendosi una ulteriore fetta di mercato.

E nel 2011? Sarà ancora Facebook il social dominante oppure inizieranno ad emergere anche altri?

Noi siamo qui ad aspettare...

sabato 11 dicembre 2010

Facebook layouts


Ho appena notato che sono disponibili dei layout per la propria pagina su Facebook.
Ce ne sono molti carini pertanto basta istallare il software dal seguente sito www.fbthemeworld.info e scegliere il layout che preferiamo.

Ho notato un'astuta operazione di marketing per quanto riguarda il marchio Gucci, il quale presenta un suo personalizzato layout griffatissimo!

Gucci è un brand da seguire in quanto sta dettando un vero e proprio trend all'interno dei social e del mobile internet. Ha una fan page su FB molto seguita e ben aggiornata con contenuti attinenti ai suoi prodotti e alle sfilate e ha creato una mobile app per iPhone tramite la quale si può vedere la collezione on line e accedere all'e-commerce.

Che dire? Gucci avendo già una posizione solida di mercato aveva bisogno di questa operazione marketing? Certo! E' un esempio da seguire e una dimostrazione di come un brand sa lanciarsi nel mondo 2.0 per restare in contatto col proprio pubblico. Anche se un marchio è affermato non è detto che non debba aver bisogno di sfruttare i nuovi mezzi di comunicazione.

Ma Gucci non è il solo. Anche Chanel, Louis Vuitton e Polo Ralph Lauren sono presenti con i layout.

Puro web marketing e sicuramente, aiutati dalla forza del brand, sarà un success anche il layout!

venerdì 10 dicembre 2010

Efficacia di un sito web o fan page



Il sito web di una struttura alberghiera o di un negozio o di una azienda può aprire le porte a nuove fonti di business.
Lo abbiamo ribadito più volte: è essenziale che un sito sia ben strutturato per attirare l'utente.

Purtroppo non sempre è così. Ci sono esempi di casi pubblicitari di fan page su Facebook che potenzialmente potrebbero portare a buoni risultati ma mancano di concretezza e affidabilità.
Mettiamo che una struttura alberghiera abbia una fa page su Facebook e che decida di intraprendere una campagna pay per impression o pay per click. Si può decidere di far atterrare l'utente, una volta che esso clicca sull'ad, o sul sito web o sulla fan page (preferibilmente su una landing page).

Ecco il fattore principale che può far si che un utente diventi cliente o meno. Se la pagina alla quale è legata l'inserzione che sia il sito web o che sia un la fan page non ha alcun contenuto interessante l'utente deciderà di abbandonare la pagina e di conseguenza un potenziale acquisto.

Il sito o la fan page necessitano di una manutenzione continua, un vero contenitore di idee o contenuti. Sfruttare occasione come il Natale per creare dei video, da condividere su You tube, può essere un buon spot pubblicitario.

Recentemente curandomi della fan page di un outlet ho posto come fattore importante la realizzazione di un video nel quale le commesse allestivano il negozio per il Natale....ho voluto che si creasse un qualcosa di spiritoso, di festa in modo che l'utente che guarda il video possa avere non solo un'impressione positiva ma una sensazione di affabilità e familiarità nel recarsi in quel luogo.

Tutto ciò non tende a sminuire o porre in secondo piano il prodotto venduto ma lo rafforza.
Gli utenti potranno dire ad altri amici. Insomma se non si dispone di un sito sul quale fare forza allora puntate sulla fan page, qualcosa porterà di sicuro ma ricordatevi di dare (in questo caso pubblicare) qualcosa in più che gli altri non hanno. Solo così sarò possibile ottenere qualche risultato, al contrario rischiate di 'buttare' via soldi con campagne pubblicitarie che non potranno contare sul vostro punto di forza.

giovedì 9 dicembre 2010

Foursquare cresce



Stamani ho letto sul blog Kuandika un post Foursquare sorpassa 5 milioni di utenti fatto sul geosocial Foursquare. Il social è arrivato ad un tetto di 5 milioni di utenti. Questo a testimoniare che l'uso del mobile internet si sta diffondendo a macchia d'olio.
E perchè no? Avere qualche minuto a disposizione per accedere al social e fare il check in.
Personalmente giorni fa in Aeroporto a Pisa ho avuto modo di fare il check in lì ed ho scoperto felicemente che fra i tanti c'era un'altra persona che aveva fatto il check in.

Per ora ancora in poche le persone almeno nei luoghi dove mi capita di fare il check in però sono sicura che col diffondersi del mobile internet ognuno di noi ritaglierà un pò di tempo per effettuare la registrazione su Foursquare, almeno nei luoghi più 'cool'!!!

Ecco perchè è sempre più importante per negozi e strutture ricettive essere presenti. E' sicuramente un modo di rafforzare il brand in ottica futura!

martedì 7 dicembre 2010

L'importanza del wi-fi



Essere all'estero e possedere di un dispositivo con mobile internet è un qualcosa in più che si ha quando andiamo fuori all'estero ma può diventare altrettanto inutile se non vi è disponibilità di rete wi-fi.
Purtroppo ho constatato che in alcuni paesi non sono ancora nell'ottica di una rete wireless. Mentre a Londra ti puoi connettere più spesso, nel mio recente soggiorno a Barcellona non ho trovato alcun access point free. Nè in hotel, nè nei ristoranti. Niente. Solo Starbucks ha una politica di connessione gratuita. Una consumazione ti permette di navigare per 45 minuti.

Ma in un'era in cui tutto è on line e il mobile internet è un 'must to have' perchè ancora non si da la possibilità di navigare? Che senso ha stare all'estero ed essere impossibilitati a navigare se non connetterti con il tuo operatore pagando profumatamente a connessione.

Ho notato che qualche struttura alberghiera o ristorante ha adottato un nuovo modo di attirare la clientela pubblicizzando sulle proprie vetrine e nelle proprie pubblicità la disponibilità di connessione wi-fi.
Certo è che io stessa fra una struttura che ce l'ha e una che non ce l'ha opterei per la prima.
Dare questa possibilità ad un possibile cliente è sicuramente una carta vincente.

Nel mio recente viaggio in Spagna causa lo sciopero dei controllori aerei ho avuto la necessità di connettermi alla rete per avere informazioni dall'aeroporto di Girona.
Mi sono informata all'hotel: wi-fi non disponibile e inoltre per connetterti per 10 minuti mi hanno chiesto 2 euro. Ho lasciato perdere e mi sono fatta indicare un centro internet: 1ora 1,50 euro.
Mi sembrava paradossale avere l'i-Phone (ma quanto avrei speso per connettermi con il mio operatore all'estero??? troppo!) e dovermi recare in un centro internet....

Per strada il mio iPhone rilevava tantissime reti ma ovviamente tute locked. Nei negozi pure connessioni coperte da password. Ma perchè non dare al cliente la possibilità di navigare mentre sei in un negozio?
Ci sarebbe chi ne abuserebbe è vero ma daresti la possibilità a tanti utenti di poter anche pubblicizzare sul momento un articolo che vedi in quel negozio sui social o altro...
Peccato che questa mentalità non sia diffusa ancora.

Una strategia vincente è dare il servizio migliore ad un cliente e questo oggi include la possibilità di farlo navigare free.
Perciò invogliamo i titolari di luoghi ricettivi a crearsi una connessione wireless ed esporre questo logo .... il cliente si sentirà senza dubbio più 'coccolato' e vi preferirà.

Un grido solo: wi-fi free per tutti!

lunedì 6 dicembre 2010

Facebook new home page? Love it or hate it!



Oggi è tutto un gran parlare della nuova home page di Facebook. Come si sa i cambiamenti pesano, sia in senso positivo che negativo. 
Cambiare la home page degli utenti sul social più noto ha provocato una serie di reazioni positive e non.

Ma vediamo subito quali sono i major changes apportati:

Il layout della pagina appare diverso. Sotto il nome ora non viene più data importanza allo 'stato' di una persona ma alla sua professione lavorativa, studi, le lingue, data di nascita, interessi etc..
Sotto viene riportata una 'vetrina' di foto nelle quali sei stata taggata quasi a voler mostrare una sorta di storico...

La foto laterale sinistra è sempre importante ma poco più sotto vengono messi in evidenza gli amici con i quali si ha un rapporto maggiore.

Le inserzioni sono sempre nella parte laterale destra ma sono più in vista nel quadro della home.

Che ne pensate? A mio parere è giusto aver dato un 'look' più nuovo alla home ma avrei mantenuto l'origine naturale del social: cioè un network in cui si privilegia il proprio pensiero (vedi lo stato) e un modo per mantenere attive le amicizie. 
L'idea di ricreare una specie di Linkedin non mi piace molto anche se nel tempo potrebbe generare realmente dei contatti perchè diciamolo con tutti gli scambi  di amicizie che vi sono è sicuramente un modo per mettere in collegamento persone che hanno interessi affini e che magari non si conoscono. 

Ma per fare ciò poteva essere carino mantenere una Linkedin position. Facebook, così facendo, si propone come un social che può fare tutto o quasi...dal pleasure & leisure ai contatti lavorativi fino alle inserzioni per aziende per trarre più profitto. 

C'è da aspettarsi che in un unica piattaforma social a breve sarà possibile riunire tutte le funzioni di più social...e Facebook sembra aver lanciato la sfida alla next generation!

giovedì 2 dicembre 2010

We love SHARING!




Mi colpisce molto come il web riesca in alcuni momenti soprattutto a rendere unito una città, un paese, un mondo intero creando una comunità virtuale ma allo stesso tempo reale.

Facebook ed altri social sono spesso criticati per la 'pericolosità' che si nasconde dietro falsi contatti e alle volte pagine orribili create da 'menti folli'. E' vero il web può essere tale ma bisogna sempre saper distinguere.

Ci sono delle sere in cui trovo questa reale virtualità affascinante. Una comunità si unisce e condivide pensieri, parole. Lo so che in molti prediligono lo scambio verbale di persona. Che senso ha stare dietro ad un pc?
Invece senso ce l'ha. Ho amici che vivono lontani il cui uso di posta elettronica, skype e ora Facebook ci porta ad essere vicini e ci permettono di scambiare quotidianamente parole.

Facebook offre delle possibilità di scambi di pensieri anche con persone che conosci marginalmente e che magari grazie al social conoscerai di persona.

Ti permette di avvicinarti al tuo vicino di casa o al tuo collega con il quale manca il tempo di approfondire un'amicizia. Tramite i suoi post puoi capire quali sono i suoi interessi scoprendo magari di avere più cose in comune di quanto pensavi.

E' un modo per socializzare all'interno del web. Condividere filmati, canzoni, trasmettere emozioni.

Durante gli appuntamenti in tv del lunedi di 'Vieni via con me' di Fazio e Saviano ho visto un social intero unirsi.
Ognuno scriveva delle emozioni, causate dai vari argomenti affrontanti nel corso del programma, gli suscitavano. C'era uno scambio sano di idee.

Così come quando si racconta, postando delle foto, un viaggio. Non solo raggiungono persone che non potrebbero vederle ma è un modo di farsi conoscere e conoscere le esperienze altrui tramite i loro commenti.

Ti permette di condividere filmati, pensieri postati da altri.

Ti permette di entrare in contatto, tramite i tuoi amici, con altri potenziali amici con i quali potresti avere delle affinità.

Alla sera è bello poter far parte di questa lunga rete e rimanerne intrappolati parlando e scambiando idee e filmati con gli amici.

We love SHARING!

mercoledì 1 dicembre 2010

Privalia marketing strategy?



Giorni fa ho visto su Privalia una vendita che mi interessava: orologi e gioielleria di Just Cavalli a prezzi molto buoni anche per chi volesse fare un regalo in vista delle feste natalizie.
La campagna vendita è iniziata sabato e doveva concludersi ieri, martedi 30 novembre., tanto è che mi sono detta 'peccato che non prosegue fino a dicembre almeno avrei acquistato col mese entrante in modo da rimandare la somma spesa al prossimo estratto di carta di credito'.

Nel frattempo ho visto che Saldiprivati faceva una offerta simile su orologi di D&G a partire da ieri e che quindi si sarebbe protratta nel mese entrante.

Questo mi ha portato a valutare che se non potevo acquistare un orologio di Just Cavalli perchè la vendita finiva entro novembre avrei potuto farlo con D&G a dicembre.

Con mia sorpresa, stamani aprendo il sito di Privalia ho visto che la vendita di Just Cavalli si conclude stasera.
Mi sono domandata: mi sono sbagliata? Sinceramente avevo fatto i miei calcoli perciò mi sembra strano aver confuso il giorno...

E se invece Privalia avesse volutamente prolungato la vendita per arrivare al primo giorno del mese di dicembre, vista anche la concorrenza su Saldiprivati di un prodotto simile?

Possibile. Si sa la fine del mese è un pò 'tragica' per tutti con gli stipendi che arrivano agli sgoccioli ... pertanto meglio attendere il mese nuovo per ripartire con lo shopping.
Se io ho fatto questo ragionamento forse molto altri utenti lo hanno fatto e magari Privalia, basandosi sul tasso di vendita degli ultimi giorni di dicembre su quel prodotto e con le possibili potenzialità di vendita a dicembre, avrà fatto due conti e hanno volutamente continuato la campagna per oggi per vendere qualcosa in più accontentando, credo, quei clienti che come me avevano detto ' vabè, campagna persa!'.



E dico sinceramente da utente, probabilmente avrei scartato la campagna Just Cavalli per comprare D&G su Saldiprivati.

Questa mossa fa capire quanto sia importante programmare la campagna vendita giusta al momento giusto.  Dare attenzione ad un brand e ad un prodotto nel momento in cui vi è maggiore probabilità di acquisto da parte dell'utente, che solitamente ad inizio mese ha più potere di acquisto.

Dall'altro canto è anche vero che se si programmano solo brand forti ad inizio mese si rischia di emarginare del tutto anche marchi meno conosciuti. Quindi è, da un lato, pure comprensibile che Privalia abbia tentato di mettere questa vendita di Just Cavalli a fine mese in modo da invogliare il cliente a fare uno sforzo...

Qual'è la stategia marketing vincente?

martedì 30 novembre 2010

Il web marketing passa anche da ... Youtube



Avete visto il filmato appena pubblicato su Youtube sul tour operator Phone & Go
I dipendenti hanno deciso di realizzare uno spot un pò comico ma divertente ed a mio avviso efficace che potesse sponsorizzare la loro attività. 

Già giorni fa sul profilo della pagina fan su Facebook avevamo visto foto e video che annunciavano questo spot!

Phone & Go è da sempre un tour operator che mi piace e che ha saputo guadagnare la mia fiducia. 

Perchè? Ha un team che evidentemente sa fare molto bene il lavoro di marketing e web marketing. 
Un sito che è molto attinente come testo, grafica e colori ad il contesto. Infatti è una sensazione a pelle non può non piacere. 

Inoltre le informazioni su strutture alberghiere etc.. sono molto esaudiente e i prezzi sono buoni ... anche se oggi un pò tutti i tour operator on line cercano di venderti tutto come offerta. 

Phone & Go è un sito molto propositivo: le offerte non mancano come il 3x2 cioè pagare due viaggi per farne tre!
Molto attivi sui canali social di Facebook e Twitter, sono anche presenti sul photo sharing SmugMug. Qua è possibile trovare foto per visionare gli hotel come fosse un catalogo fotografico.
Mi ha colpito molto il fatto dell'aver adottato questo nuovo sito di sharing in quanto fino a poco tempo fa il tour operator si avvaleva di Flickr

L'idea di aver adottato questa formula di pubblicità usando un canale conosciutissimo e frequentatissimo, porta ad un nuovo modo di presentare le proprie vacanze uscendo dallo schema tradizionale. 
Basta vedere la pagina del filmato all'interno di Youtube: ricalca i colori delle vacanza con tanto di sfondo marino. Inoltre dalla pagina si può accedere subito all'iscrizione al sito, una playlist di video sui viaggi Phone & Go (esperienze utenti) e i collegamenti di condivisione sui due social. 

Phone & Go sta mettendo, lodevolmente dire, in pratica tutte le opportunità che il web oggi propone cercando non solo la fidelizzazione del cliente (sempre più difficile oggi da ottenere con un mercato sempre più ricco di offerte) ma di prendersi quella fetta di mercato che magari ancora non li conosce bene ma che attraverso il web potrebbe iscriversi al sito e magari acquistare. 

Complimenti!


lunedì 29 novembre 2010

Il nuovo flight searcher

Negli ultimi giorni sono venuta in contatto con un nuovo, almeno per me, sito che è apparso sullo scenario del travel 2.0: Hipmunk.

Direte 'l'ennesimo sito che ricerca voli'. Eppure Hipmunk qualcosa di diverso dai soliti ce l'ha.
Il risultato della ricerca di un volo non ha la stessa grafica e non segue lo stesso scema in verticale di tutti gli altri siti ma viene visualizzato una specie di grafico.


Il grafico mette in evidenza sull'asse verticale il costo, partendo dal più basso al più alto, mentre sull'asse orizzontale ci sono gli orari dei voli. Negli incroci viene visualizzata la compagnia aerea. Cliccando ti appare il tempo di viaggio con orario partenza e di arrivo.

Sicuramente per inventare qualcosa di diverso il sito doveva avere un tag innovativo.
Infatti il grafico rappresenta una scelta nuova nell'illustrate il timetable dei voli ed è a mia opinione anche efficace in quanto raduna in una schermata tutte le possibilità.
Insomma il colpo d'occhio spesso è fondamentale al fine di individuare subito la scelta più adatta alle nostre esigenze ed ecco che questo sito ne da la possibilità in barba alle lunghe pagine da scorrere di Edreams, Expedia etc...

Inoltre, altro fatto importante, ti permette di aprire un'altra finestre, calcando lo stile di un browser (ricorda Chrome), e di mantenere tutte le tue ricerche attive in modo da poter fare una valutazione finale....
Sicuramente un sito più adatto alle esigenze degli utenti, da vedersi, però, quanto tempo occorrerà per entrare efficacemente nel mercato dei flight searcher più usati.

domenica 28 novembre 2010

Ultime tendenze sull'utilizzo di internet

Il sito Documents for Small Business & Professionals ha pubblicato i risultati di una ricerca sulle tendenze del web, Internet Trend Presentation.

La ricerca mostra i mercati top per il web: Cina, USA, Brasile, Russia, India. Invece la classifica dell'utilizzo di internet su mobile vede gli USA in testa seguiti da Giappone, Corea, Italia, UK, Germania, Spagna...la Cina è al 12esimo posto seguita dal Brasile.

Dalla ricerca emerge che al momento i social network sono il fattore trainante del web: Facebook per l'occidente e Tencent per la Cina. Inoltre il mobile internet è in netta crescita soprattutto grazie ai sistemi operativi Symbiam, Blackberry, iOS e Android. Infatti in una analisi fatta dal 2005 fino al 2013 emerge non solo che c'è stata una crescita dell'uso del portatile sul pc fisso, il quale è stato poi superato dal notebook nel 2009, ma anche l'inesistenza o quasi nel 2005 della navigazione via cellulare rispetto al pc dati che andranno quasi in pareggio soltanto nel 2011 fino ad arrivare al sorpasso nel 2012.
Infatti proprio fra due anni si prevede maggiori collegamenti al web via cellulare piuttosto che da pc, a dimostrare che la nuova frontiera del web è ormai INTERNET MOBILE.

Questo perchè? Perchè da la possibilità ad un utente di connettersi ovunque in qualsiasi momento, abbreviando i tempi.

Assodato questo ci chiediamo quali saranno i siti che prenderanno sempre più campo in un futuro breve: avremo 3 piattaforme. Facebook per il social network, Google per la ricerca su web, Apple iPhone per la navigazione mobile.

Tenendo presente che la navigazione su cellulare sarà imponente non è possibile in questa nuova epoca non considerare gli ad pubblicitari. Carta stampata, radio, tv perderanno sempre più di importanza a favore dell' on line ad. I siti come Facebook e tanti altri danno oggi una grande visibilità per poter pubblicizzare un prodotto per non parlare della possibilità del commercio elettronico.
Mentre l'offline cala, l'online non avverte crisi ma anzi è in costante crescita. Lo testimonia il fatto che molti brand importanti di moda e non solo hanno optato o stanno optando per un investimento del genere che consenta all'utente un contatto più immediato.
Infatti l'e-commerce offre la possibilità di entrare in contatto col cliente da casa, ha dalla sua una politica di pricing trasparente, la possibilità di usufruire di discounts. 


Ma quali sono le attività che un utente svolge sul web da pc fisso e da mobile?
Dalla ricerca emerge che dal fisso viene effettuata la maggior parte di navigazione generale (ricerche da web), l'utilizzo di Youtube e scaricare musica. Mentre da mobile le attività di maggior gradimento sono: ricerca web, intrattenimento, social network e files sharing.

In particolar modo Youtube dimostra di essere una fonte inesauribile di dati: 35 ore di contenuti vengono inserite ogni minuto sul sito.

Ma quali sono i pregi del connettersi da mobile?

- connessione per 7 giorni 24 su 24.
- wi-fi sempre più diffuso (basta pensare a quanti strutture ricettive ora stanno adottando la politica di avere la rete wi-fi disponibile proprio perchè sanno che il cliente valuta la scelta di un hotel anche sulla presenza o meno del wi-fi che gli permette di rimanere connesso col mondo e reperire info utili anche per il suo viaggio).
- velocità di connessione senza avere problemi di pagamento, etc..
- facilità di utilizzo: le interfacce usate per le app sono user friendly e molto più facilmente gestibili proprio per un raggiungimento dell'obiettivo in minor tempo.
- social: possibilità di essere sempre connessi con amici e condividere giochi, video, foto etc.. in qualsiasi momento.
- accessibilità a tutti i dati: documenti, video, musica, etc..
- servizio più duraturo: ore di continuo utilizzo.

I siti della 'vecchia guardia' che ne guadagneranno sempre di più?

- Apple: con iPad, iPhone, iTunes...
- Google: ricerche web, pubblicità on line, Chrome, Youtube...
- Amazon.com: vendita di audio-video, libri...
- PayPal: per carte pagamento per acquisti on line
- Netflix: per contenuto su streaming

Quali invece i siti che porteranno delle innovazioni e si insedieranno fra le vecchie guardie?

- Facebook: per comunicare in tempo reale, condividere
- Twitter: per comunicare
- Zynga: per on line gaming
- Foursquare/Gowalla: per individuare la posizione dell'utente
- Gilt,etc..: per e-commerce
- Groupon: un social che si basa su offerte e sconti


Ecco come il web 2.0 si appresta a confermare ed arricchire la sua posizione nella prossima decade. :)

sabato 27 novembre 2010

Meet the new MySpace


Da qualche giorno è in circolo il nuovo MySpace, il primo social dell'era pre-Facebook, che però sarà destinato, a mia opinione, nonostante le modifiche a rimanere dietro al golden social di Mark Zuckerberg e a Twitter.

Per la costruzione del profilo proprio da Facebook si parte infatti è possibile importare tutti i dati da quest'ultimo e in pochi secondi eccoti la tua scheda su MySpace con tutti i likes importati. Perciò ti ritroverai ad avere già pagine da seguire di tuo interesse con la possibilità di condividere musica, video, etc.. con gli amici on line.

A tutti gli effetti è un social ma per chi come me non ha mai avuto affinità con MySpace non credo che la nuova impostazione potrà aiutare perchè ormai il top dei social è già stato toccato da FB e Twitter pertanto chi viene dopo a meno che non vi siano idee innovative non può avere lo stesso successo.

E-commerce by Google

Come anticipato nel mio post di giorni fa, Google starts e-commerce campaign, anche il gigante Google ha fatto un passo (e grande) verso l'e-commerce.



Ho avuto modo di visitare il sito Boutiques.com ed il risultato è un sito ben fatto. Il primo step è la registrazione: occorrono circa 10 minuti perchè il sito non ti fa compilare il solito form ma è del tutto originale e innovativa.
Infatti viene creato un profilo che corrisponde ai tuoi gusti sull'abbigliamento in modo da creare una scheda ed in base a quella creare il tuo style e proporti articoli mirati di tuo interesse.
Come avviene? Attraverso domande e grafica: quali sono i tuoi modelli preferiti di abito (corto, lungo, con scollo a V, collo alto, manica corta etc..), di maglieria, di scarpe (tacco alto, basso, mocassino, stivale, etc..) e poi i colori che preferisci e quelli che proprio non tolleri.




In base a questa scheda una volta inseriti i dati Boutiques.com produce il tuo profilo associandoti al look di alcune star e poi crea crea boutique tua in cui compaiono vari styles con caratteristiche affini ai tuoi gusti ed il tuo nome in evidenza, quasi come fosse un brand con i suoi prodotti.
Gli articoli proposti sono innumerevoli.

La novità è che gli articoli non sono su una piattaforma di e-commerce vera e propria del sito made by Google ma vengono rimandati ad altri siti. Ad esempio se clicco su una borsa di Coccinelle, il sito mi manda direttamente al sito e-commerce di Coccinelle, uscendo, così, da Boutiques.com.



Quindi quale è la funzione di Boutiques.com? Al momento funziona come un metodo alternativo per scoprire ed indirizzarti ad un acquisto mirato in base ai tuoi gusti. E' quindi come una vetrina di proposte nella quale poi la transazione si conclude nel sito madre del prodotto scelto.

Sicuramente ci lavoreranno sopra ancora un bel pò prima di lanciare la prima vera versione (questa è una beta), ancora molti grandi nomi mancano, ma senza dubbio è un sito che per le sue novità è destinato a far parlare di se.

venerdì 26 novembre 2010

Pay per Say: una nuova frontiera della recensione?

Stamani ho avuto una segnalazione tramite Facebook da parte dell'autore, Giacomo Cioja, di un nuovo sito affine a quello che ho presentato ieri ma con un qualcosa in più per far interagire e partecipare l'utente.

Il sito in questione è Spesa Facile.


Ho navigato per circa 15 minuti sul sito e la mia analisi la riporto qua sotto:

- grafica: semplice forse anche troppo.
- colori: personalmente avrei puntato su colori un pò diversi, qualcosa che renda meglio l'idea del prodotto/servizio che si 'pubblicizza'. Questo style mi ricorda un pò i tanti siti che troviamo in cui si vende di tutto di più. Come ricordo sempre la grafica e i colori hanno un impatto importantissimo sull'utente ed influenza tanto la percentuale di abbandono di un sito.
- registrazione: essa può avvenire o tramite sito o tramite pagina FB.
- struttura sito: il sito non è molto immediato. Nel menù in alto vi sono varie voci fra le quali: recensioni, blog, annunci gratuiti, club e sample. Poi sotto un secodno menù per tipologia articolo che consente di valutarne le offerte sul quel determinato prodotto.
- scopo: è quello di aiutare l'utente nella scelta del prodotto migliore comparandone i prezzi nei vari supermercati e discount. A differenza del sito Risparmio Super, Spesa Facile mostra offerte provenienti anche da più supermercati, inclusa la Coop.
Peccato solo che ogni volta che ho cliccato su un prodotto mi esce sempre il prodotto di una sola catena: Pam. Sicuramente, essendo nella fase iniziale, il sito ha bisogno di un rodaggio che lo porterà a crescere nella varietà di prodotti ed offerte in tutta Italia.

L'aspetto della recensione è una valida opzione a mio avviso: 1) permette una informazione magari anche su prodotti che non conosciamo e potremmo usare; 2) in un'ottica di sharing permette agli utenti di interagire fra loro scambiandosi opinioni e magari postando un'offerta su un social network e fare in questo caso pubblicità.

Proprio sulla pubblicità e sharing fa leva il sito. Infatti offre la possibilità agli utenti di guadagnare qualcosa recensendo. Direi, coniando un termine nuovo: Pay-per-Say.

Per coloro che offriranno una recensione alla quale verrà assegnato un grado 4 o 5 di valutazione avranno la possibilità di guadagnare 0,20 centesimo a recensione (0,50 se si è clienti premium). Una volta raggiunti i 10 euro potrete utilizzare questo bonus come sconto per acquisti su prodotti di vostra scelta.

L'idea a me piace molto, la trovo innovativa. A differenza dell'altro sito Risparmio Super qua si ha una vera e propria possibilità di interagire cosa che piace molto ai clienti. Se strutturato in un modo più evoluto potrebbe diventare a sua volta un social sull'alimentare.



Ottima anche la scelta di un blog: suggerisco di mantenerlo sempre vivo cercando di pubblicare notizie sui prodotti, spero non a pagamento, ed aggiornamenti per una corretta ed uniforme informazione su tutti i prodotti.

Toglierei invece la sezione 'annunci gratuiti' non la trovo pertinente. Un sito deve essere ben strutturato perchè funzioni e quindi quanto più chiari ed immediati si è quanto l'utente si tratterrà nella visita e lo porterà a recensire.

L'idea è buona e da un valore aggiunto al prodotto: informazione + recensione + guadagno però perchè funzioni ci dovrebbe essere una grafica più convincente e meno da mercatino on line dove viene sparato tutto di più.

Con qualche piccola modifica a grafica e format, visto che il sito è all'inizio, potrebbero ottenere ad ottenere dei risultati positivi fra gli on line addicted.

giovedì 25 novembre 2010

Nuove leve nel web

L'idea di utilizzare la risorsa del web per fare ricerche, comprare e altro è anche quella di aiutare il cliente a risparmiare.

Ieri un mio cugino mi ha portato a conoscenza del sito Risparmio Super.


Mi colpisce subito il colore usato: non so perchè ma il verde, bianco e l'arancio ricordano davvero i colori di un supermercato pertanto direi che la scelta è azzeccata.
Il sito non è altro che un raccoglitore di promozioni, diviso per regione e per città.
Quanti volantini ricevete ai vostri domicili a settimana?
Io dai 2 ai 4.

Allora l'idea di radunare tutto insieme in un sito è senza dubbio un investimento buono.

Il Risparmio Super ti da la possibilità di registrarti inserendo la tua città e di visionare le offerte sia per il settore alimentare che per gli elettrodomestici.
Al momento della registrazione ho ricevuto un coupon di 10 euro da usare per prodotti Casa Henkel.
L'idea del coupon è un trend del web marketing che va per la maggiore perché incentiva il cliente a prendere un prodotto.




Puoi scegliere la categoria di tuo interesse e visionare i prezzi su uno stesso prodotto, marche diverse o uguali,  nei vari supermercati della tua zona.
In questo caso ho preso l'esempio di una birra e ho avuto l'opzione di scegliere il prodotto che costava di meno.

Questo servizio ti consente di aggiungere al carrello ogni qual volta trovi il prodotto che fa per te.
Il carrello non altro è che una lista nella quale riepiloghi la tua spesa calcolando alla fine il totale.

E' un ottimo sistema per comparare le offerte e visionare le varie promozioni nei vari supermercati piuttosto che sfogliare un giornaletto.

Unico neo è che nella mia zona su questo sito non è presente la Coop, supermercato che nel centro Italia va fortissimo ed ha prezzi concorrenziali.



L'idea è sicuramente giusta ma nell'ottica di un funzionamento più redditizio sarebbe opportuno che venissero presi in esame quanti più supermercati possibile e staccarli dai discount che offrono un prodotto diverso.
Nella ricerca che ho fatto c'era solo un supermercato, Carrefour, e poi tre discount, Lidl, Eurospin e Billa quindi è ovvio che i prezzi non siano uguali perché supermercato e discount hanno due filosofie diverse.
Sicuramente gli autori del sito cercheranno in futuro di incrementare la presenza di altre grosse catene della GDO in modo da fornire all'utente più parametri per valutare l'occasione anche a parità di prodotto.

mercoledì 24 novembre 2010

Lunga vita all'e-commerce

La crescita del web è esponenziale e anche l'e-commerce in Italia sta ottenendo dei risultati positivi.
Di anno in anno si va consolidando la posizione sul mercato delle vendite che vede sempre più persone dedicarsi all'acquisto on line piuttosto che recarsi nei negozi. 

Nell'articolo Cresce l'importanza dei Social Media per l'e-commerce italiano di Roberto Grossi viene esposta una ricerca sull'andamento dell'e-commerce nel nostro paese.
Il risultato è un crescita che è salita dal 30% del 2008 al 58% del 2009 con un fatturato di 10 miliardi di euro. 
Il tempo libero (gaming e gioco d'azzardo) ha la fetta più grossa del mercato seguito dal turismo (35%) e a seguire elettrodomestici, alimentari. 


Spesso chi si reca su un sito non acquista: il tasso di conversione è basso soprattutto per quei settori come moda, arredamento, alimentare ... vanno meglio turismo (2,0%) ed editoria (2,9). 
Forse perchè nell'acquistare capi d'abbigliamento c'è più diffidenza dovuto al fatto che è comunque un articolo che va provato, mentre acquistare un libro o un volo aereo o un soggiorno in hotel è più semplice. 

E' evidente che questa crescita è un segnale ben preciso avallato anche dalla forte presenza ed influenza dei social media.



Infatti dalla ricerca E-Commerce in Italia nel 2010  è emerso che i social giocano un ruolo fondamentale a livello pubblicitario e generano traffico più dei canali tradizionali.

Il 42% delle aziende che praticano e-commerce hanno investito sul social creando dei profili in modo da generare un passaparola. Facebook ha un ruolo importantissimo con l'82% delle presenza, seguono Youtube e Twitter, quest'ultimo in netta crescita.
A testimoniare ciò, per chi ancora non crede ai social, è la netta discesa di pubblicità su carta stampata e radio o in televisioni (per quelle realtà che dispongo di un budget più elevato). 

Personalmente io sono una 'addicted' allo shopping on line. In Italia si sono fatti dei passi avanti ma ancora la diffidenza è tanta. Ancora mi sento dire alle volte 'ma è sicuro comprare on line?'. Per non parlare di coloro che ancora non hanno una carta di credito non ho capito per quale motivo...

Io spero che queste barriere verranno abbattute al più presto perchè in una società in cui tutti noi andiamo velocemente avere la possibilità di poter ordinare qualcosa da un sito strappando una pausa da lavoro è senza dubbio vantaggiosa. Comprare quando vuoi ciò che vuoi. Oppure per avere la possibilità di comparare i prezzi in tempo reale con pochi click di mouse, oltre che acquistando on line non solo risparmi ma hai a disposizione anche dei buoni acquisto.  Per non parlare dell’avvento del mobile internet. L'Italia è il primo paese per acquisto di cellulari e anche qui per mia esperienza diretta la possibilità di essere sempre connessi (il wi-fi dovrebbe essere gratuito e ovunque) è un punto a favore per fare shopping on line. Aggiungo poi l’importanza anche delle app x iPhone che molti siti hanno fatto proprio per far accedere velocemente l’utente al proprio sito: un modo in più per indurlo a comprare velocemente!
Tuttavia molte aziende, come emerge dalla ricerca, ancora reputano lontana l'ipotesi di fare delle app legate al loro sito e- commerce. Pensate che negli USA il fatturato generato da ordine da mobile ammonta a 760 milioni di dollari. L'Europa ma soprattutto l'Italia sono ben lontane da questi risultati.

W l’e-commerce!

Tripadvisor è affidabile?

Oggi ho voluto testare le opinioni dell'hotel nel quale andrò a soggiornare prossimamente per un w.e., l'hotel Suizo di Barcellona.



Ho volutamente messo a confronto 4 siti comparando le loro recensioni: Tripadvisor, Trivago, Zoover e Booking.
Normalmente quando mi capita di recensire una struttura alberghiera il sito che utilizzo maggiormente è il primo, il quale però negli ultimi tempi è stato messo in dubbio sulla sincerità o meno delle recensioni.
Purtroppo spesso Tripadvisor ha dei commenti non moderati e anonimi la cui provenienza è dubbia e mette in discussione il fatto che realmente la persona che scrive abbia soggiornato o meno oppure se sia soltanto un mirato tentativo di screditare, agli occhi degli utenti, la struttura.
Non mi sorprenderebbe affatto.



Ho voluto fare una prova ed ecco il risultato:

- Tripadvisor: molte recensioni (è il sito sicuramente più usato), in prima pagina escono delle recensioni positive ma subito in seconda arrivano le negative.
- Trivago: solo 3 recensioni ma tutte positive e sincere (o almeno sembrano). La cosa che ho notato di Trivago è che ogni recensione inizia con 'L'autrice riferisce che...'. Quasi una sorta di presa di distanza dall'utente che recensisce. Un modo per dire 'noi pubblichiamo quanto questa ragazza riporta...'.
Un modo per salvaguardarsi e togliersi ogni eventuale critica di 'recensione messa perchè qualcuno ha fatto pressione...'.
- Zoover: recensioni positive, nella media, apparentemente sincere.
- Booking: 95 recensioni. L'idea che ne esce dell'hotel è positiva.



Mi chiedo dopo questa breve analisi come mai Tripadvisor ha subito in seconda pagina un paio di recensioni negative, di cui una anonima.

Per carità è solo un esempio, ma inizio a dubitare soprattutto anche del modo in cui molte recensioni sono scritte su Tripavisor. Fa si che un utente che legge dubiti sulla veridicità di quanto esposto dagli chi sostiene di averci soggiornato.



Lascio a voi fare le vostre deduzioni ....

martedì 23 novembre 2010

Vietato fare e-mail del genere



Ieri sera in ufficio sulla mail di lavoro ho ricevuto questa pubblicità. Un frantonio propone confezioni di olio anche personalizzate per regali natalizi. Curiosa dal vedere chi adotta ancora questo sistema primordiale di e-mail l'ho letta e mi sono detta: che occasione sprecata!

Ecco cosa è assolutamente vietato fare in una newsletter:

- undisclosed recipient: non lo usa più nessuno o meglio forse solo coloro che hanno poche nozioni a livello informatico. Mettere il destinatario è importante. Da una idea più 'seria' dell'azienda dalla quale proviene pertanto potevano creare una mailing list, aggiungere gli indirizzi e-mail dei destinatari e rinominare la lista tipo 'Promozioni Antico Frantoio...'.

- la dualità delle lingue in orizzontale: prima inglese e poi italiano, con quella scritta in grassetto in alto evidenziata di giallo. Non è un bel vedere.
- il carattere: assolutamente non efficacie. Avrei adottato un Calibri o Arial per dare un'idea più omogenea del testo.
- l'informazione: un pò povera.
- la grafica: assente totalmente. Su questa avrei puntato molto proprio per creare una newsletter coerente col testo, che richiamasse ai colori del prodotto e dell'azienda. Una newsletter che arrivasse dritto agli occhi dell'utente che la riceve.

La grafica è un aspetto fondamentale, almeno al primo impatto. E' quell'input che spinge un utente ad aprire la mail. Il collegamento al sito che ne deriva cliccando sulla promo. Peccato perchè il sito, ad un veloce sguardo, risulta anche ben strutturato con tanto di possibilità di acquistare on line.
Mi domando come mai non hanno una piattaforma newsletter migliore.

L'importante è curare l'aspetto, l'immagine che come si sa conta. Anche se poi il cliente si aspetta anche un contenuto: ecco perchè grafica e content devono essere complementari uno all'altro.

Chiunque abbia idea di inviare newsletter per promuovere la propria attività aziendale non cada mai nel tranello dell'essere banali!

lunedì 22 novembre 2010

Vi mancano ispirazioni? Ecco Generatus


Siete a corto di idee per quanto riguarda lo status della vostra Facebook page?
Ecco la soluzione: Generatus! The next crazy thing among web 2.0!

Che cosa si sono inventati? Generatus non è altro che un generatore di status per scrivere qualcosa di diverso e simpatico per chi si trova a corto di idee.
Penso sia capitato a tutti di stare davanti alla vostra pagine pensando a qualcosa di originale da scrivere?
Il web risolve anche questi 'problemi'.

Collegati a Generatus, scrivi il tuo nome e segnala il tuo sesso. Clicca poi su 'generate' ed il gioco è fatto.

Ho cercato di perdere 5 minuti nel capire il tipo di frasi: si passa da citazioni di personaggi famosi (mi è uscita una frase famosa di Churchill) a frasi sciocche.

Sinceramente non so in quanti lo useranno ma sicuramente è proprio quello che mancava a FB....

Per chi volesse leggersi un'intera bibbia di status facebookiani ecco il blog http://facebookstatus.blogspot.com/.



Troverete un elenco ampio per scegliere la frase che meglio vi si addice!

Incredibile come la mente umana possa generare queste odd ideas! 

domenica 21 novembre 2010

Applets ... la nuova frontiera del web 2.0



Lo sappiamo e lo stiamo verificando giornalmente: chi possiede uno smartphone sa quanto siano importanti ormai le app.
Come descritto nel mio post iPhone App: il caso Barratts, ne esistono di ogni tipo: dalle più futili a quelle necessarie. In un'epoca in cui internet è mobile nasce l'esigenza di far si che il mondo virtuale col quale siamo in contatto sia sempre più alla portata.
Le applets non sono altro che un metodo per collegarsi ad un booking on line, o al consulto di un mappa, o ad un flight connector in un solo istante.
Questo potrebbe far parte di un prossimo investimento da parte di aziende e strutture alberghiere.

Come sostiene My Social Web, chi ha un negozio con catalogo on line, un e-commerce, un booking di camere, voli, treni, navi, etc..ha la possibilità di inserirsi nel mondo delle app per stare in touch con i suoi consumatori.

In Italia la crescita dell'utilizzo di smartphones è in continuo aumento: questo perchè vi è la necessità di essere connessi in qualsiasi istante. Vi è mai capitato di stare fuori e voler consultare il web per cercare un'informazione per un hotel, un ristorante, un luogo?
Ecco il mobile e le conseguenti app rappresentano un metodo per fidelizzare un cliente.
Inutile dire che chi arriva prima ne trarrà maggiori benefici.



My Social Web ha creato Apps Builder il quale da la possibilità a coloro che hanno questo genere di attività di investire in questo canale mobile in modo da pubblicizzare il proprio negozio o sistema di prenotazione on line generando traffico e guadagni. In pochi minuti, effettuata la registrazione gratuita, si può creare una app ed aggiungerla all'Apple Store e Market Android. Esiste una versione trial per assaggiare le potenzialità oltre alle versioni basic (crei l'app e la distribuisci a chi vuoi) e premium (crei l'app e loro la distribuiscano tramite i canali convenzionali).

In un futuro breve le aziende che si dedicheranno al mobile incrementeranno le preferenze da parte del cliente e registreranno una minor perdita di clienti rispetto alle aziende che non saranno disponibili su dispositivi mobili. Avere una app sarà il motivo per cui un cliente preferire un brand piuttosto che un altro.

Imperativo esserci anche su mobile!

sabato 20 novembre 2010

Il brand è dove il consumatore sta



Ho sentito voci critiche in merito alla presenza di brand noti e meno noti sui social media, in particolare su Facebook. Alcuni parlano di uno strapotere eccessivo che i media stanno dando a questi network quasi a sottovalutare l'importanza che essi hanno.
Spesso se si parla di Facebook Strategy o Social Media Strategy si rischia di passare per fissati in quanto sono ancora in molti a pensare che sia una inutile perdita di tempo stare lì.

Intraprendere una Social Media Marketing Strategy per un brand significa snaturarsi da quella che è la sua immagine istituzionale tramite il suo sito web e tramutarsi in altro: in una rete sociale che entra in contatto diretto col consumatore. Il veicolo sono i social network.

Nell'articolo del blog Tickyes, il direttore marketing del Gruppo Coca Cola, Michael Donnely, ha detto 'La nostra home page non è soltanto coke.com, è anche google.com, facebook, com, twitter.com e youtube.com.'.

Questo è un importante messaggio che attesta l'importanza per un brand di essere presente ora (dopo sarà troppo tardi) nella rete utilizzando i canali più comuni per i consumatori.


Il brand deve essere dove il consumatore è!!


Nessuno è contrario alla pubblicità tradizionale in televisione, giornali o pannelli ma oggi c'è una forte richiesta di essere presenti in questi canali web, l'esigenza di far parte di una community che da occasione al consumatore di esternare il suo 'affetto' per il brand.
Il consumatore ogni giorno ci ricorda che è il SUO brand e lo fa postando foto, commentando, portando altri fan alla pagina.

Dobbiamo allontanarci dalla rigidità schematica e da quella freddezza che da ad un brand uno status come un 'essere' superiore che guarda dall'alto i suoi discepoli (consumers). Il brand deve togliersi questo abito e scendere tra il 'suo' popolo, connettersi, scambiare idee con loro. Interagire.



I contenuti generati dagli utenti/fan sono la vera strategia marketing perchè tengono vivo il brand all'interno di questa comunità e il brand deve interagire con loro inserendosi nella conversazione (suggerire di postare qualcosa o elencare quale aspetto del brand preferiscono ...etc..).

L'inno è:  più social e meno rigidità.


Hello Kitty rules!

Ma come mai negli ultimi due anni questo imperversare ovunque dico proprio ovunque di Hello Kitty?

La faccia di questa gattina, una volta simpatica, è su qualsiasi articolo più o meno fanciullesco: quaderni, cartelle, tazze da latte, borse, tappeti, fino ad arrivare alla carta igienica e alle sedie per scrivania!

Fatto sta che basta che ti giri e trovi qualche gadget di questo animaletto. Possibile che anche in bagno ce la dobbiamo ritrovare? Mah...



Non ultimo ieri ho trovato anche le palle natalizie....Per i maniaci consiglio di farsi un giro sul sito hellokittymania.net, potrete sicuramente trovare l'articolo che vi manca per aggiungere alla vostra vasta collezione.
Il sito è strutturato pure con una chat (per chi di voi volesse condividere insieme ad altri afecionados l'amore per la gattina) e una newsletter. Certo, sia mai che non ci arrivino le ultime news sulle diavolerie inventate dagli Hello Kitty lovers anche se per quello c'è la sezione blog che illustra il corredo natalizio e non solo.



Potere del marketing!
Alla fine si inventeranno anche la befana hello kittiana con la sua scopa rosa che distribuisce calze rigorosamente rosa, con dolci tipici della gatta!

Aspettate e vedrete!


P.S. Dimenticavo...chi volesse regalarmi un gadget Hello Kitty a Natale riceverà in cambio un altro gadget ... bip, bip, bip....

http://www.wikio.it