giovedì 23 dicembre 2010

Buon Natale

Un caloroso augurio a tutti a suon di web 2.0! Ci rivediamo nel 2011!


martedì 21 dicembre 2010

Saper sfruttare un'occasione



Sempre presa dall'interrogativo, come ogni anno, cosa farò il 31/12 e stanca dalle solite feste, cene etc..mi sono dilettata alla ricerca in rete di qualcosa di atipico, diverso.
Purtroppo le occasioni non sono molte. Ho cercato su siti di ristoranti, hotel e centri termali ma alcuni non hanno pubblicato alcuna offerta nei propri siti web. 

Ma anche su siti che raccolgono eventi. Spesso accade che non sono segnalati. Quindi questo ribadisce l'importanza di utilizzare i canali giusti on line. 

Perchè questa mancanza di iniziativa da parte di molte strutture ricettive e ristorative?
Eppure dovrebbe essere un'occasione per farsi pubblicità sfruttando il proprio sito e/o la propria pagina su Facebook. 

Inoltre non è soltanto necessario sfruttare i canali comunicativi ma è importante offrire qualcosa di originale per distinguersi. 

La gente sarà sicuramente più disposta a spendere anche qualcosa in più ma che sia una novità piuttosto che spendere nelle solite cene e feste. 
Offrire un evento particolare come una cena buffet in un centro termale durante la quale puoi usufruire di trattamenti ... o altro.

La possibilità di connettersi in wifi gratuitamente e pubblicare le foto direttamente sui propri profili Facebook in tempo reale. 
Lo stesso vale per la struttura la quale potrebbe pubblicare su Flickr, Facebook e sul sito una galleria immagini in tempo reale aggiornata minuto per minuto per monitorare l'evento.

Sono piccole cose ma sono quelle che la gente cerca oggi. 

Quindi l'imperativo per queste feste è organizzare l'evento più originale e più 2.0 oriented.





domenica 19 dicembre 2010

Originalità natalizia


A differenza di altri siti di vendita on line Saldi Privati - Born4shop hanno ideato nella home una video davvero originale per dare gli auguri ai propri clienti....

Un pò come aveva fatto settimane fa la Phone & Go promuovendosi con un video on line e un canale dedicato su Youtube.

Il cercare di presentare il proprio staff 'mettendolo in gioco' è senza dubbio una carta vincente:

1) hai modo di vedere le persone che stanno dietro ad un siti di vendita e quindi ad infondere sicurezza nell'azienda.

2) è un modo di coinvolgere l'utente avvicinandosi a lui umanamente.

Insomma una bellissima trovata...2.0!

sabato 18 dicembre 2010

I new media: il caso Matteo Renzi



Nell'era del web 2.0 nella quale i mezzi di comunicazione sono i new media come il social network Facebook, Twitter, blog etc..sembra una necessità poter comunicare attraverso questi canali.
Come abbiamo detto più volte sia il blog che i social sono importanti contenitori non solo di informazioni ma un modo di poter esprimere il proprio pensiero e di poter dare la parola agli altri.

Esistono dibattiti diretti fra una istituzione e il cittadino se non tramite lettere, e-mails etc?

Ecco che il web 2.0 ti da la possibilità di farlo.
Ma quanti personaggi noti adottano questo nuovo metodo di comunicazione?

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, è un caso sicuramente singolare. Aldilà dell'opinione politica, Renzi è senza dubbio un sindaco moderno il quale ha ben capito come arrivare al cittadino.
Si è spogliato della rigidità che vuole i sindaci come un'autorità da guardare da lontano ed è sceso in mezzo ai cittadini per parlare con loro, dialogare, spiegare, contribuire, assumersi le responsabilità ove necessario.

Matteo Renzi ha un profilo su Facebook ufficiale nel quale vengono riportate le varie attività del sindaco e nel quale si da libertà di parola agli utenti che lo seguono sia nel bene che nel male.

Inoltre 'scrive' su un blog, Matteo Renzi Sindaco di Firenze, nel quale racconta a viso aperto i fatti, spiegando le dinamiche, dando la possibilità di lasciare commenti.

Questo utilizzo dei nuovi canali comunicativi da parte del sindaco fiorentino è un esempio da seguire per tutti coloro che hanno una carica importante perchè permette di entrare in contatto col cittadino.

Basta prendere l'esempio del blocco dell'area fiorentina di ieri causa neve, Renzi si è reso disponibile sul suo blog dando spiegazioni e assumendosi diritti e doveri oltre alle responsabilità. Quanti lo farebbero, sapendo di rischiare l'insulto? Questo vuol dire mettersi in discussione, essere aperti, scendere al fianco del popolo. Le critiche, come ha certamente capito anche lui, sono un punto di partenza per costruire qualcosa non per il cittadino ma col cittadino.

Complimenti!

13 ore in bianco!



Dopo qualche giorno di silenzio torno a parlare. Il mio è stato un vero Venerdi 17 ... 13 ore per fare la tratta di 20km da Scandicci a Empoli.
Ore lunghe di attesa in auto. Silenzio assoluto da parte della protezione civile, vigili, carabinieri...etc.. niente trapelava se non voci di 'corridoio'.

L'unica nota positiva era la compagnia della radio, l'iPhone per essere connessi col mondo e mandare segnali di vita!

I miei complimenti vanno a Radio Toscana in quanto ha saputo sfruttare l'occasione non positiva per aiutare le migliaia di automobilisti in Toscana intrappolati nel ghiaccio.
Sono andati avanti non stop per ben 11 ore ininterrotte riportandoci continue segnalazioni e dando spazio agli ascoltatori di chiamare o mandare sms per dare informazioni ai colleghi di disavventura che a loro volta erano sintonizzati sull'emittente toscana.





Grazie a Radio Toscana che ha dato conforto a persone sole, in difficoltà, stanche e impaurite dalle lunghe ore trascorse in auto.

Un aspetto marketing lo voglio trovare anche qua. Sicuramente il lavoro di informazione svolto dalla radio emittente le porterà più ascolti e mi auguro anche dei riconoscimenti a livello regionale in quanto unico punto informativo in queste lunghe ore fredde e buie. La radio di qualità premia sempre e la qualità è un fattore marketing importante.

mercoledì 15 dicembre 2010

Dove posso vendere? Su Facebook!



Tempo fa avevo ipotizzato di usare Facebook come piattaforma di vendita on line e di newsletters.
Ecco che il sito Penn Olson specializzato in social media news ha appena pubblicato un articolo nel quale annuncia che la società JC Penney ha iniziato a vendere sul famoso social di Mark Zuckerberg.

La decisione è stata presa considerando che il prodotto e l'offerta quindi deve stare dove è presente la folla, gli utenti appunto.
Non sono nei negozi o nei siti on line? Ma sicuramente sono presenti su Facebook.
In una società che si sta in qualche modo alienando dalla vita in strada e riunendo in una vita on line è più che azzeccata la scelta di optare per un e-commerce su social.

Volete mettere poter guardare i prodotti, ordinare direttamente da Facebook? In pochi click, senza neanche dover cambiar sito, si può fare tutto. Ordinare proprio come lo si farebbe nel sito madre.

Inoltre le numerevoli informazioni che un utente pubblica su Facebook permette di fare un'indagine di mercato ancora più approfondita e di strutturare offerte in modo efficacie.

Infatti gli utenti potranno essere targetizzati e schedati in base alla loro età, sesso, interessi, gusti e in base a quello ogni volta che si va su un e-commerce su social potrebbe comparire l'offerta di prodotto che fa apposta per l'utente.

Questo sicuramente sarà uno dei prossimo passi che molte aziende intraprenderanno nel 2011/2012...in attesa delle nuove tendenze!

martedì 14 dicembre 2010

Da dove nasce la scelta di un hotel?



Sempre più spesso ci domandiamo, in un mondo in cui l'offerta on line è decisamente alta, da quali canali provengono le prenotazioni e contatti a strutture ricettive.

Da quanto emerso anche dal Web Hotel Revenue Seminar tenutosi a Roma la settimana scorsa, i canali che portano un utente al contatto con l'hotel o b&b o agriturismo o case in affitto sono i seguenti:

- OTA: on line travel agencies
- UGC: user generated content
- motori di ricerca
- newletters

Nel primo caso le OTA hanno un ruolo importante: un utente entra in contatto con l'agenzia on line e prende informazioni in merito alla struttura.
E' vero però che non sempre l'utente prenota senza aver consultato un social o forum dove si parla di una data struttura in modo da reperire quante più informazioni possibili.
Nel caso in cui si debba scegliere fra due strutture la scelta dell'utente cadrà su quella che ha giudizi più positivi e quindi quella che ha saputo curare una brand reputation in modo più efficacie, tramite social network, rispetto ad altre.

I motori di ricerca sono importanti perchè spesso la ricerca parte proprio da lì. Le parole più adottate sono generalmente 'hotel + località di interesse'. Da questo punto di partenza poi o si arriva alla sito dell'hotel o a portali.

In molti casi si cerca di bypassare i portali consultando il sito dell'hotel ed entrando in contatto diretto con la struttura tramite contatto telefonico o e-mail.
In molti casi si assiste ad una politica di pricing differente. Mi è capitato che un hotel mi abbia invitato a prenotare sul portale in quanto la prenotazione diretta riservava un importo più alto.

Ma torniamo al 4 canale: le newsletter. In molti casi riceviamo per vie traverse sui nostri indirizzi e-mail delle pubblicità di hotel, specie sotto i periodi festivi, che propongono la loro struttura, invitando il cliente ad acquistare il pacchetto invogliandolo con un'offerta particolare.

Tutti questi canali sono essenziali quindi è importante che la brand image di una struttura sia ben delineata in ognuno di essi.

I punti da non sottovalutare per fare un buon web marketing da parte di una struttura turistica sono:

- Sito internet: spesso si reperiscono informazioni più dettagliate sui portali che dal sito stesso.
Errore. E' necessario privilegiare il proprio sito fornendo quante più informazioni e foto per attirare l'attenzione del cliente infondendogli una sorta di affidabilità e fiducia. Il sito web è un biglietto da visita.
Alle volte mi capita di trovare strutture sui portali i cui siti sono impeccabili altri hanno dei grossi deficit a livello informativo e fotografico.

- Cercare di far parlare di se attraverso i social in modo che possa crearsi un tam tam virtuale che generi clienti.

- Sfruttare tutte le possibilità di contatto da parte di un utente (dal telefono, a skype, alle newsletter).

- Applicare delle politiche di prezzo chiare

- Non aspettare la richiesta dell'utente ma offrire ciò che l'utente vorrebbe prima che questo si muova.

- Fare promozioni ma in modo ragionato. Applicare scontistiche in periodi precisi.

- Aggiornare il portfolio clienti.

- Invitarli a rilasciare commenti.Il commento come detto più volte è il punto di partenza per capire le esigenze degli utenti. Solo tramite il loro pensiero si può generare una struttura customer oriented.

- Wifi gratuito. Sarà l'elemento fondamentale nel 2011.

- Creare un rapporto allo stesso livello con gli utenti e non distaccato. Coinvolgerlo.

- Essere propositivi. La struttura deve saper invogliare l'utente a visitare certi luoghi o ristoranti. Dare suggerimenti.

Chi saprà attuare una politica del genere sicuramente potrà sopravvivere nel 2011.

lunedì 13 dicembre 2010

Come si divide il mondo nel social

Giorni fa dal sito di Mashable ho scoperto questa interessante mappa geografica basata sulla diffusione dei social per paese.

Viene preso come sample la situazione a Giugno 2009 e quella a Dicembre 2010.




Dall'indagine è emerso che Facebook, già forte in USA, Canada e Australia nonchè in Europa, si è fortificato nel 2010 prendendosi una ulteriore fetta di mercato.

E nel 2011? Sarà ancora Facebook il social dominante oppure inizieranno ad emergere anche altri?

Noi siamo qui ad aspettare...

sabato 11 dicembre 2010

Facebook layouts


Ho appena notato che sono disponibili dei layout per la propria pagina su Facebook.
Ce ne sono molti carini pertanto basta istallare il software dal seguente sito www.fbthemeworld.info e scegliere il layout che preferiamo.

Ho notato un'astuta operazione di marketing per quanto riguarda il marchio Gucci, il quale presenta un suo personalizzato layout griffatissimo!

Gucci è un brand da seguire in quanto sta dettando un vero e proprio trend all'interno dei social e del mobile internet. Ha una fan page su FB molto seguita e ben aggiornata con contenuti attinenti ai suoi prodotti e alle sfilate e ha creato una mobile app per iPhone tramite la quale si può vedere la collezione on line e accedere all'e-commerce.

Che dire? Gucci avendo già una posizione solida di mercato aveva bisogno di questa operazione marketing? Certo! E' un esempio da seguire e una dimostrazione di come un brand sa lanciarsi nel mondo 2.0 per restare in contatto col proprio pubblico. Anche se un marchio è affermato non è detto che non debba aver bisogno di sfruttare i nuovi mezzi di comunicazione.

Ma Gucci non è il solo. Anche Chanel, Louis Vuitton e Polo Ralph Lauren sono presenti con i layout.

Puro web marketing e sicuramente, aiutati dalla forza del brand, sarà un success anche il layout!

venerdì 10 dicembre 2010

Efficacia di un sito web o fan page



Il sito web di una struttura alberghiera o di un negozio o di una azienda può aprire le porte a nuove fonti di business.
Lo abbiamo ribadito più volte: è essenziale che un sito sia ben strutturato per attirare l'utente.

Purtroppo non sempre è così. Ci sono esempi di casi pubblicitari di fan page su Facebook che potenzialmente potrebbero portare a buoni risultati ma mancano di concretezza e affidabilità.
Mettiamo che una struttura alberghiera abbia una fa page su Facebook e che decida di intraprendere una campagna pay per impression o pay per click. Si può decidere di far atterrare l'utente, una volta che esso clicca sull'ad, o sul sito web o sulla fan page (preferibilmente su una landing page).

Ecco il fattore principale che può far si che un utente diventi cliente o meno. Se la pagina alla quale è legata l'inserzione che sia il sito web o che sia un la fan page non ha alcun contenuto interessante l'utente deciderà di abbandonare la pagina e di conseguenza un potenziale acquisto.

Il sito o la fan page necessitano di una manutenzione continua, un vero contenitore di idee o contenuti. Sfruttare occasione come il Natale per creare dei video, da condividere su You tube, può essere un buon spot pubblicitario.

Recentemente curandomi della fan page di un outlet ho posto come fattore importante la realizzazione di un video nel quale le commesse allestivano il negozio per il Natale....ho voluto che si creasse un qualcosa di spiritoso, di festa in modo che l'utente che guarda il video possa avere non solo un'impressione positiva ma una sensazione di affabilità e familiarità nel recarsi in quel luogo.

Tutto ciò non tende a sminuire o porre in secondo piano il prodotto venduto ma lo rafforza.
Gli utenti potranno dire ad altri amici. Insomma se non si dispone di un sito sul quale fare forza allora puntate sulla fan page, qualcosa porterà di sicuro ma ricordatevi di dare (in questo caso pubblicare) qualcosa in più che gli altri non hanno. Solo così sarò possibile ottenere qualche risultato, al contrario rischiate di 'buttare' via soldi con campagne pubblicitarie che non potranno contare sul vostro punto di forza.

giovedì 9 dicembre 2010

Foursquare cresce



Stamani ho letto sul blog Kuandika un post Foursquare sorpassa 5 milioni di utenti fatto sul geosocial Foursquare. Il social è arrivato ad un tetto di 5 milioni di utenti. Questo a testimoniare che l'uso del mobile internet si sta diffondendo a macchia d'olio.
E perchè no? Avere qualche minuto a disposizione per accedere al social e fare il check in.
Personalmente giorni fa in Aeroporto a Pisa ho avuto modo di fare il check in lì ed ho scoperto felicemente che fra i tanti c'era un'altra persona che aveva fatto il check in.

Per ora ancora in poche le persone almeno nei luoghi dove mi capita di fare il check in però sono sicura che col diffondersi del mobile internet ognuno di noi ritaglierà un pò di tempo per effettuare la registrazione su Foursquare, almeno nei luoghi più 'cool'!!!

Ecco perchè è sempre più importante per negozi e strutture ricettive essere presenti. E' sicuramente un modo di rafforzare il brand in ottica futura!

martedì 7 dicembre 2010

L'importanza del wi-fi



Essere all'estero e possedere di un dispositivo con mobile internet è un qualcosa in più che si ha quando andiamo fuori all'estero ma può diventare altrettanto inutile se non vi è disponibilità di rete wi-fi.
Purtroppo ho constatato che in alcuni paesi non sono ancora nell'ottica di una rete wireless. Mentre a Londra ti puoi connettere più spesso, nel mio recente soggiorno a Barcellona non ho trovato alcun access point free. Nè in hotel, nè nei ristoranti. Niente. Solo Starbucks ha una politica di connessione gratuita. Una consumazione ti permette di navigare per 45 minuti.

Ma in un'era in cui tutto è on line e il mobile internet è un 'must to have' perchè ancora non si da la possibilità di navigare? Che senso ha stare all'estero ed essere impossibilitati a navigare se non connetterti con il tuo operatore pagando profumatamente a connessione.

Ho notato che qualche struttura alberghiera o ristorante ha adottato un nuovo modo di attirare la clientela pubblicizzando sulle proprie vetrine e nelle proprie pubblicità la disponibilità di connessione wi-fi.
Certo è che io stessa fra una struttura che ce l'ha e una che non ce l'ha opterei per la prima.
Dare questa possibilità ad un possibile cliente è sicuramente una carta vincente.

Nel mio recente viaggio in Spagna causa lo sciopero dei controllori aerei ho avuto la necessità di connettermi alla rete per avere informazioni dall'aeroporto di Girona.
Mi sono informata all'hotel: wi-fi non disponibile e inoltre per connetterti per 10 minuti mi hanno chiesto 2 euro. Ho lasciato perdere e mi sono fatta indicare un centro internet: 1ora 1,50 euro.
Mi sembrava paradossale avere l'i-Phone (ma quanto avrei speso per connettermi con il mio operatore all'estero??? troppo!) e dovermi recare in un centro internet....

Per strada il mio iPhone rilevava tantissime reti ma ovviamente tute locked. Nei negozi pure connessioni coperte da password. Ma perchè non dare al cliente la possibilità di navigare mentre sei in un negozio?
Ci sarebbe chi ne abuserebbe è vero ma daresti la possibilità a tanti utenti di poter anche pubblicizzare sul momento un articolo che vedi in quel negozio sui social o altro...
Peccato che questa mentalità non sia diffusa ancora.

Una strategia vincente è dare il servizio migliore ad un cliente e questo oggi include la possibilità di farlo navigare free.
Perciò invogliamo i titolari di luoghi ricettivi a crearsi una connessione wireless ed esporre questo logo .... il cliente si sentirà senza dubbio più 'coccolato' e vi preferirà.

Un grido solo: wi-fi free per tutti!

lunedì 6 dicembre 2010

Facebook new home page? Love it or hate it!



Oggi è tutto un gran parlare della nuova home page di Facebook. Come si sa i cambiamenti pesano, sia in senso positivo che negativo. 
Cambiare la home page degli utenti sul social più noto ha provocato una serie di reazioni positive e non.

Ma vediamo subito quali sono i major changes apportati:

Il layout della pagina appare diverso. Sotto il nome ora non viene più data importanza allo 'stato' di una persona ma alla sua professione lavorativa, studi, le lingue, data di nascita, interessi etc..
Sotto viene riportata una 'vetrina' di foto nelle quali sei stata taggata quasi a voler mostrare una sorta di storico...

La foto laterale sinistra è sempre importante ma poco più sotto vengono messi in evidenza gli amici con i quali si ha un rapporto maggiore.

Le inserzioni sono sempre nella parte laterale destra ma sono più in vista nel quadro della home.

Che ne pensate? A mio parere è giusto aver dato un 'look' più nuovo alla home ma avrei mantenuto l'origine naturale del social: cioè un network in cui si privilegia il proprio pensiero (vedi lo stato) e un modo per mantenere attive le amicizie. 
L'idea di ricreare una specie di Linkedin non mi piace molto anche se nel tempo potrebbe generare realmente dei contatti perchè diciamolo con tutti gli scambi  di amicizie che vi sono è sicuramente un modo per mettere in collegamento persone che hanno interessi affini e che magari non si conoscono. 

Ma per fare ciò poteva essere carino mantenere una Linkedin position. Facebook, così facendo, si propone come un social che può fare tutto o quasi...dal pleasure & leisure ai contatti lavorativi fino alle inserzioni per aziende per trarre più profitto. 

C'è da aspettarsi che in un unica piattaforma social a breve sarà possibile riunire tutte le funzioni di più social...e Facebook sembra aver lanciato la sfida alla next generation!

giovedì 2 dicembre 2010

We love SHARING!




Mi colpisce molto come il web riesca in alcuni momenti soprattutto a rendere unito una città, un paese, un mondo intero creando una comunità virtuale ma allo stesso tempo reale.

Facebook ed altri social sono spesso criticati per la 'pericolosità' che si nasconde dietro falsi contatti e alle volte pagine orribili create da 'menti folli'. E' vero il web può essere tale ma bisogna sempre saper distinguere.

Ci sono delle sere in cui trovo questa reale virtualità affascinante. Una comunità si unisce e condivide pensieri, parole. Lo so che in molti prediligono lo scambio verbale di persona. Che senso ha stare dietro ad un pc?
Invece senso ce l'ha. Ho amici che vivono lontani il cui uso di posta elettronica, skype e ora Facebook ci porta ad essere vicini e ci permettono di scambiare quotidianamente parole.

Facebook offre delle possibilità di scambi di pensieri anche con persone che conosci marginalmente e che magari grazie al social conoscerai di persona.

Ti permette di avvicinarti al tuo vicino di casa o al tuo collega con il quale manca il tempo di approfondire un'amicizia. Tramite i suoi post puoi capire quali sono i suoi interessi scoprendo magari di avere più cose in comune di quanto pensavi.

E' un modo per socializzare all'interno del web. Condividere filmati, canzoni, trasmettere emozioni.

Durante gli appuntamenti in tv del lunedi di 'Vieni via con me' di Fazio e Saviano ho visto un social intero unirsi.
Ognuno scriveva delle emozioni, causate dai vari argomenti affrontanti nel corso del programma, gli suscitavano. C'era uno scambio sano di idee.

Così come quando si racconta, postando delle foto, un viaggio. Non solo raggiungono persone che non potrebbero vederle ma è un modo di farsi conoscere e conoscere le esperienze altrui tramite i loro commenti.

Ti permette di condividere filmati, pensieri postati da altri.

Ti permette di entrare in contatto, tramite i tuoi amici, con altri potenziali amici con i quali potresti avere delle affinità.

Alla sera è bello poter far parte di questa lunga rete e rimanerne intrappolati parlando e scambiando idee e filmati con gli amici.

We love SHARING!

mercoledì 1 dicembre 2010

Privalia marketing strategy?



Giorni fa ho visto su Privalia una vendita che mi interessava: orologi e gioielleria di Just Cavalli a prezzi molto buoni anche per chi volesse fare un regalo in vista delle feste natalizie.
La campagna vendita è iniziata sabato e doveva concludersi ieri, martedi 30 novembre., tanto è che mi sono detta 'peccato che non prosegue fino a dicembre almeno avrei acquistato col mese entrante in modo da rimandare la somma spesa al prossimo estratto di carta di credito'.

Nel frattempo ho visto che Saldiprivati faceva una offerta simile su orologi di D&G a partire da ieri e che quindi si sarebbe protratta nel mese entrante.

Questo mi ha portato a valutare che se non potevo acquistare un orologio di Just Cavalli perchè la vendita finiva entro novembre avrei potuto farlo con D&G a dicembre.

Con mia sorpresa, stamani aprendo il sito di Privalia ho visto che la vendita di Just Cavalli si conclude stasera.
Mi sono domandata: mi sono sbagliata? Sinceramente avevo fatto i miei calcoli perciò mi sembra strano aver confuso il giorno...

E se invece Privalia avesse volutamente prolungato la vendita per arrivare al primo giorno del mese di dicembre, vista anche la concorrenza su Saldiprivati di un prodotto simile?

Possibile. Si sa la fine del mese è un pò 'tragica' per tutti con gli stipendi che arrivano agli sgoccioli ... pertanto meglio attendere il mese nuovo per ripartire con lo shopping.
Se io ho fatto questo ragionamento forse molto altri utenti lo hanno fatto e magari Privalia, basandosi sul tasso di vendita degli ultimi giorni di dicembre su quel prodotto e con le possibili potenzialità di vendita a dicembre, avrà fatto due conti e hanno volutamente continuato la campagna per oggi per vendere qualcosa in più accontentando, credo, quei clienti che come me avevano detto ' vabè, campagna persa!'.



E dico sinceramente da utente, probabilmente avrei scartato la campagna Just Cavalli per comprare D&G su Saldiprivati.

Questa mossa fa capire quanto sia importante programmare la campagna vendita giusta al momento giusto.  Dare attenzione ad un brand e ad un prodotto nel momento in cui vi è maggiore probabilità di acquisto da parte dell'utente, che solitamente ad inizio mese ha più potere di acquisto.

Dall'altro canto è anche vero che se si programmano solo brand forti ad inizio mese si rischia di emarginare del tutto anche marchi meno conosciuti. Quindi è, da un lato, pure comprensibile che Privalia abbia tentato di mettere questa vendita di Just Cavalli a fine mese in modo da invogliare il cliente a fare uno sforzo...

Qual'è la stategia marketing vincente?
http://www.wikio.it