mercoledì 24 novembre 2010

Lunga vita all'e-commerce

La crescita del web è esponenziale e anche l'e-commerce in Italia sta ottenendo dei risultati positivi.
Di anno in anno si va consolidando la posizione sul mercato delle vendite che vede sempre più persone dedicarsi all'acquisto on line piuttosto che recarsi nei negozi. 

Nell'articolo Cresce l'importanza dei Social Media per l'e-commerce italiano di Roberto Grossi viene esposta una ricerca sull'andamento dell'e-commerce nel nostro paese.
Il risultato è un crescita che è salita dal 30% del 2008 al 58% del 2009 con un fatturato di 10 miliardi di euro. 
Il tempo libero (gaming e gioco d'azzardo) ha la fetta più grossa del mercato seguito dal turismo (35%) e a seguire elettrodomestici, alimentari. 


Spesso chi si reca su un sito non acquista: il tasso di conversione è basso soprattutto per quei settori come moda, arredamento, alimentare ... vanno meglio turismo (2,0%) ed editoria (2,9). 
Forse perchè nell'acquistare capi d'abbigliamento c'è più diffidenza dovuto al fatto che è comunque un articolo che va provato, mentre acquistare un libro o un volo aereo o un soggiorno in hotel è più semplice. 

E' evidente che questa crescita è un segnale ben preciso avallato anche dalla forte presenza ed influenza dei social media.



Infatti dalla ricerca E-Commerce in Italia nel 2010  è emerso che i social giocano un ruolo fondamentale a livello pubblicitario e generano traffico più dei canali tradizionali.

Il 42% delle aziende che praticano e-commerce hanno investito sul social creando dei profili in modo da generare un passaparola. Facebook ha un ruolo importantissimo con l'82% delle presenza, seguono Youtube e Twitter, quest'ultimo in netta crescita.
A testimoniare ciò, per chi ancora non crede ai social, è la netta discesa di pubblicità su carta stampata e radio o in televisioni (per quelle realtà che dispongo di un budget più elevato). 

Personalmente io sono una 'addicted' allo shopping on line. In Italia si sono fatti dei passi avanti ma ancora la diffidenza è tanta. Ancora mi sento dire alle volte 'ma è sicuro comprare on line?'. Per non parlare di coloro che ancora non hanno una carta di credito non ho capito per quale motivo...

Io spero che queste barriere verranno abbattute al più presto perchè in una società in cui tutti noi andiamo velocemente avere la possibilità di poter ordinare qualcosa da un sito strappando una pausa da lavoro è senza dubbio vantaggiosa. Comprare quando vuoi ciò che vuoi. Oppure per avere la possibilità di comparare i prezzi in tempo reale con pochi click di mouse, oltre che acquistando on line non solo risparmi ma hai a disposizione anche dei buoni acquisto.  Per non parlare dell’avvento del mobile internet. L'Italia è il primo paese per acquisto di cellulari e anche qui per mia esperienza diretta la possibilità di essere sempre connessi (il wi-fi dovrebbe essere gratuito e ovunque) è un punto a favore per fare shopping on line. Aggiungo poi l’importanza anche delle app x iPhone che molti siti hanno fatto proprio per far accedere velocemente l’utente al proprio sito: un modo in più per indurlo a comprare velocemente!
Tuttavia molte aziende, come emerge dalla ricerca, ancora reputano lontana l'ipotesi di fare delle app legate al loro sito e- commerce. Pensate che negli USA il fatturato generato da ordine da mobile ammonta a 760 milioni di dollari. L'Europa ma soprattutto l'Italia sono ben lontane da questi risultati.

W l’e-commerce!

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